La morte di Stefania Rota, si infittisce il mistero. Non si trovano auto e cellulare

MAPELLO. L’autopsia non ha fornito le risposte: disposti ulteriori esami. Rota, 62 anni, viveva da sola: il decesso risalirebbe alla metà di marzo.

La sua Ford Fiesta blu, la sua borsa e il suo cellulare non si trovano. L’auto era posteggiata nel box di casa fino a qualche giorno fa, ma poi è sparita. Il telefonino, invece, potrebbe essere da qualche parte in casa, ma dalle ricerche finora effettuate dai carabinieri non è stato ritrovato. La borsa, invece, non si trova da nessuna parte. Si infittisce dunque il mistero attorno alla morte di Stefania Rota, la donna di 62 anni trovata senza vita venerdì scorso nella sua casa al 28 di via XI Febbraio a Mapello, dove viveva da sola e dove è morta probabilmente a metà marzo.

Mercoledì è stata eseguita l’autopsia, ma le condizioni del corpo non hanno consentito di fornire agli inquirenti – i carabineri, coordinati dal sostituto procuratore Letizia Ruggeri – le risposte sperate. Così sono stati disposti ulteriori accertamenti. Al momento l’ipotesi che prevale resta il malore, anche perché non sono stati riscontrati segni di colluttazione – gli ambienti domestici erano in disordine, ma pare non perché messi a soqquadro volutamente da qualcuno – e la porta di casa era chiusa a chiave. Tuttavia l’assenza dell’auto e, forse, anche del telefonino e della borsa di Stefania Rota rappresentano due aspetti sui quali è inevitabile far chiarezza.

Motivo per cui l’iniziale decisione di concedere il nullaosta alla sepoltura della donna era stata annullata dalla stessa Procura, che aveva disposto l’autopsia. Ma nemmeno questo esame ieri ha dato le risposte attese, tanto che nemmeno ieri è stato poi concesso il nulla osta ai funerali. Se davvero Stefania Rota è morta un mese fa nella casa dove abitava da sola, come mai la sua auto è sparita più di recente? La vettura «spuntava» da un box ed era appunto visibile, fino a quando è sparita: chi l’ha presa e perché? La sessantaduenne non aveva più i genitori ed era figlia unica: i parenti più vicini sono alcuni cugini, che venerdì hanno dato l’allarme, facendo scoprire il corpo ormai senza vita della familiare. Stefania Rota viveva da sola nella casa di famiglia a due piani. Aveva seguito degli appositi corsi e da qualche anno si occupava di accudire persone anziane.

E infatti in paese – dove spesso si vedeva ed era stimata, nonostante fosse riservata – si pensava che la donna fosse in Liguria per accudire un anziano. Invece non si era mai mossa dalla sua casa. Abitazione che è stata posta sotto sequestro in modo che gli interni siano «congelati» per eventuali ulteriori accertamenti degli inquirenti. Q uando i vigili del fuoco hanno forzato la porta d’ingresso, la donna è stata trovata riversa sul pavimento di casa. Il corpo presentava già diversi segni di decomposizione e proprio questo aspetto ha impedito ieri all’autopsia di essere esaustiva. Sono stati tuttavia prelevati dei campioni per essere sottoposti a ulteriori esami.

Intanto a Mapello ci si interroga sul perché nessuno si foss

e accorto che la donna non si vedesse da così tanto tempo e fosse stato dato per scontato che si trovasse fuori regione per conto di una famiglia che le aveva chiesto di accudire un anziano parente malato. Un retroscena che si è rivelato del tutto infondato. Per avere qualche risposta ora sembra fondamentale rintracciare la sua auto e il suo cellulare.

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