Mapello, trovata morta in casa: nuovi accertamenti

LE INDAGINI. L’ipotesi prevalente è il malore (la porta era chiusa dall’interno), ma non si trovano auto e telefono.

È ancora un mistero dove sia finita l’auto di Stefania Rota, la sessantaduenne ritrovata senza vita lo scorso venerdì nella sua casa a Mapello. Un interrogativo la cui risposta non è irrilevante, considerato che pare neanche l’autopsia abbia permesso di dare risposte certe su quanto accaduto alla donna, che potrebbe essere morta a metà marzo. Per chiarire i punti ancora in ombra, sembra siano stati disposti ulteriori accertamenti, ma gli inquirenti non lasciano trapelare nulla sulla vicenda.

Al momento, l’ipotesi che prevale sembra essere comunque quella di un malore improvviso. La donna infatti avrebbe avuto qualche problema di salute, e in casa non sono stati trovati segni di colluttazione. Inoltre, la porta di casa era chiusa a chiave. Ma resta il mistero riguardo alla mancanza della Ford Fiesta blu della donna, così come sul fatto che non sono ancora stati trovati né il telefonino né la borsa della donna. Ed è stato per fugare ogni dubbio che la Procura ha annullato il nullaosta alla sepoltura, inizialmente concesso, disponendo invece l’autopsia. La morte, come detto, risalirebbe a metà marzo.

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Il ritrovamento del corpo

Il corpo senza vita di Stefania Rota è stato trovato dopo che alcuni cugini – la donna non aveva fratelli, i genitori sono morti – hanno dato l’allarme, non riuscendo a rintracciarla da qualche tempo. I vigili del fuoco l’hanno trovata riversa sul pavimento del salotto, e il corpo presentava già diversi segni di decomposizione (per questo l’autopsia non sarebbe stata esaustiva, e sono stati disposti ulteriori esami).

La casa nel frattempo è stata posta sotto sequestro per preservare lo stato dei luoghi nell’evenienza che siano eseguiti ulteriori accertamenti all’interno. La donna, da quanto è emerso, dopo aver seguito dei corsi specifici, si occupava di accudire gli anziani. Infatti, in paese, non vedendola da qualche tempo, pensavano che si trovasse in Liguria per lavoro. Invece, Stefania Rota era nella sua casa, priva di vita, da oltre un mese.

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