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Verso le elezioni. Due idee di Italia contrapposte, separate anche fisicamente da una trentina di chilometri, e a sette giorni dal voto: la Lega con Salvini nel pratone di Pontida, il Pd con Letta in piazza a Monza.
Due idee di Italia contrapposte, separate anche fisicamente da una trentina di chilometri, e a sette giorni dal voto. Chi esalta «concretezza dei valori e buon governo locale» dimostrato sul campo dai sindaci e chi scommette tutto su autonomia regionale, flat tax e il revival dei decreti Sicurezza di salviniana memoria. Si è giocata sui contenuti - più che sui numeri, inevitabilmente a favore della Lega - la sfida delle «piazze» andata in scena in contemporanea in Lombardia tra la Lega di Pontida e il Pd dei sindaci che in centinaia hanno occupato la piazza dell’Arengario, l’antico palazzo comunale di Monza. In ballo c’è la rimonta agognata da entrambi i partiti, che potrebbe passare attraverso i voti del Nord, feudo storico dei leghisti ma ormai sempre più in bilico.
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