Tragico schianto, dolore per Filippo: «Generoso e sensibile». Lunedì l’addio

Il ricordo. Filippo Panzeri, il 24enne di Cisano Bergamasco morto giovedì sera a Olmo al Brembo, tornava da Valtorta. Giocava nel Pontida Briantea. Poche ore prima l’sms: mister, stasera non ci sono. I funerali lunedì 2 gennaio a Cisano.

Si era laureato tre mesi fa in Scienze motorie e sportive all’università Cattolica di Milano, Filippo Panzeri, il 24enne di Cisano che ha perso la vita giovedì in un incidente accaduto alle 21,30 a Olmo al Brembo, in località Campelli. Ma continuava a lavorare come barista alla caffetteria-gelateria «Il Melograno» di Cisano e a fare il preparare atletico della squadra femminile del VillaValle di Villa d’Almè. «Un ragazzo d’oro», dicono in paese, impegnato anche nel volontariato all'oratorio, nell’associazione Mato Grosso e nell’associazione «Senza far rumore», un gruppo di giovani che organizza iniziative musicali per raccogliere fondi in favore dei Paesi africani. «Era sempre disponibile, generoso, non si tirava mai indietro quando c’era da dare una mano», lo ricorda il parroco di Cisano, don Roberto Gallizioli.

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Filippo l’altra sera stava tonando da Valtorta, il paese di origine della madre Mariagrazia Regazzoni, 60 anni, che nel paesino dell’Alta Valle Brembana ha conservato la casa di famiglia. La donna è nipote di Piero Busi, per 59 anni sindaco di Valtorta e per 25 presidente della Comunità montana e dell’ospedale di San Giovanni Bianco, nonché fondatore della casa di riposo Don Palla di Piazza Brembana, morto a 86 anni per Covid il 27 marzo 2020. Sull’auto di Filippo, una Toyota Aygo, c’era una tavola da sci. «Era venuto in mattinata a sciare - ricostruisce Diego Busi, titolare di un bar a Valtorta e cugino di Mariagrazia Regazzoni -, si era fermato a cena dallo zio Roberto Regazzoni e poi era ripartito».

Era diretto a Cisano

Era diretto a Cisano, nell’abitazione di via Porteino, nel centro storico del paese, dove viveva con la madre e il fratello Samuele, 22 anni. Il padre Stefano, giardiniere, era morto nel settembre 2013 a soli 46 anni, stroncato da un malore a Calolziocorte, mentre lavorava nel giardino di un’abitazione nella frazione Sala. Lo zio Roberto Regazzoni, consulente del lavoro che abita a Monte Marenzo e che, come la sorella Maria Grazia, ha mantenuto una seconda casa a Valtorta, è molto conosciuto nell’ambiente del calcio provinciale: per 18 anni, fino al luglio scorso, è stato presidente della Cisanese e ora gli è stata attribuita la presidenza onoraria. Anche Filippo aveva dato il suo contributo alla Cisanese: era stato giocatore delle giovanili, collaboratore, allenatore del settore giovanile.

«Serio, buono e appassionato»

«Un drammatico incidente stradale l’ha strappato alla nostra comunità - recita un comunicato sulla pagina Facebook del sodalizio sportivo -. Ragazzo serio, buono, appassionato, si era fatto apprezzare da tutto l’ambiente per la sua sensibilità e solarità. Tutto il nostro ambiente si stringe attorno a Mariagrazia, a Roberto e all’intera famiglia, esprimendo il proprio cordoglio e partecipando con un grande abbraccio al lutto».

Attualmente Filippo militava nel Pontida Briantea, seconda categoria. «Giocava in fascia, ma quest’anno era venuto un po’ saltuariamente perché doveva laurearsi - ricorda il direttore sportivo Pierangelo Carminati -. Giovedì sera Filippo si sarebbe dovuto allenare con noi, ma ha mandato un sms all’allenatore in cui diceva che non sarebbe venuto perché era caduto sciando e gli faceva un po’ male la spalla. È una perdita enorme per noi, era un bravo ragazzo, mai una parola fuori posto, sempre col sorriso e disposto ad aiutare tutti».

Anche il VillaValle riserva un pensiero addolorato al 24enne scomparso giovedì. «Oggi è un giorno triste per il #VillaValle - sono le parole che il sodalizio ha affidato ai social -, che piange la scomparsa di Filippo Panzeri, preparatore atletico della squadra femminile. La società, in questo difficile momento, è vicina al fratello e alla mamma Mariagrazia. Condoglianze a tutta la famiglia».

Dimesse la donna e la bimba

Gli accertamenti da parte dei carabinieri della Compagnia di Zogno sulla dinamica sono ancora in corso, ma da una prima ricostruzione sarebbe stata la Toyota Aygo di Filippo Panzeri a invadere la corsia opposta e a scontrarsi (urto frontale-laterale) contro la Opel Corsa guidata da una trentunenne di Santa Brigida, che viaggiava con la figlia di due anni. Piccola e mamma, che a quell’ora stavano rientrando a casa, sono uscite dallo schianto riportando solo qualche contusione. Entrambe sono state portate in ambulanza all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, la bimba in codice giallo, la donna in codice verde. Ieri sono state dimesse e sono tornate a casa. I militari sono al lavoro per capire se sia stata la velocità o una distrazione a causare l’incidente. Non risulta, comunque, che il 24enne al momento dello schianto stesse usando il cellulare. La salma di Filippo Panzeri è stata composta nella chiesetta di Santo Stefano a Villasola, frazione di Cisano. I funerali sono in programma lunedì alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Zenone a Cisano.

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