Cibi proteici, ce n’è per tutti. Ma ci servono davvero?

ALIMENTAZIONE. Gli scaffali dei supermercati ne sono pieni. In realtà sono necessari solo in casi particolari, per il resto è sufficiente una dieta equilibrata.

Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di «cibi proteici». Sugli scaffali dei supermercati abbondano yogurt arricchiti, barrette, biscotti o persino pasta e pane con una dose extra di proteine. Ma davvero questi alimenti fanno bene a tutti?

Ne parliamo con il professor Fabio Pace dell’Unità di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva in Humanitas Gavazzeni: «È utile ricordare – dice il professore – che le proteine sono macronutrienti fondamentali per l’organismo. Non servono solo ad “aumentare i muscoli”, come si pensa comunemente, ma partecipano a molte funzioni vitali: costruzione e riparazione dei tessuti, produzione di enzimi e ormoni, supporto al sistema immunitario. Senza un adeguato apporto proteico, il corpo faticherebbe a mantenersi in salute e ad affrontare le normali attività quotidiane».

Le proteine sono comunque già presenti naturalmente, in modo numeroso e diversificato, in molti alimenti comuni. Le troviamo in carne, pesce, uova e latticini, ma anche nei legumi, nei cereali integrali e nella frutta secca. Non è quindi necessario essere sportivi da palestra per beneficiare di questi nutrienti: ciascuno di noi ha un fabbisogno quotidiano, che varia in base all’età, al sesso, al peso corporeo e allo stile di vita. «Per un adulto sano, in media, le linee guida consigliano circa 0,8-1 grammo di proteine per ogni chilo di peso corporeo – continua Pace –. Ciò significa che una persona di 70 chili dovrebbe assumere tra i 55 e i 70 grammi di proteine al giorno. Valori che si raggiungono facilmente con una dieta equilibrata: un piatto di pasta e fagioli, una porzione di pesce, uno yogurt e una manciata di frutta secca possono coprire il fabbisogno senza ricorrere a prodotti specifici».

Le proteine sono comunque già presenti naturalmente, in modo numeroso e diversificato, in molti alimenti comuni. Le troviamo in carne, pesce, uova e latticini, ma anche nei legumi, nei cereali integrali e nella frutta secca

Ma sono proprio utili?

E allora perché tanto entusiasmo per i cibi proteici? In parte perché, in alcuni casi specifici, possono effettivamente essere utili. Chi pratica attività fisica intensa, ad esempio, ha esigenze leggermente superiori; lo stesso vale per anziani o persone in fase di recupero da malattie o interventi chirurgici, che possono trarre beneficio da un apporto proteico più elevato per preservare la massa muscolare e favorire la guarigione.

Ma per la maggior parte delle persone sane, che seguono un’alimentazione equilibrata, i cibi «high protein» non offrono vantaggi concreti: secondo una recente analisi, il 71 % degli adulti statunitensi desidera aumentare l’apporto proteico, nonostante nella maggior parte dei casi il fabbisogno sia già coperto. Nei Paesi sviluppati, come l’Italia, le stime indicano che già in media il 17 % dell’energia quotidiana proviene dalle proteine — un valore che rientra perfettamente nelle raccomandazioni (12-20 % dell’energia giornaliera). L’idea che «più proteine» significhi automaticamente «più salute» è dunque fuorviante. Un consumo eccessivo può, al contrario, sovraccaricare i reni, creare squilibri nutrizionali e ridurre l’apporto di alimenti essenziali come cereali integrali, frutta e verdura. Inoltre, non tutti i prodotti etichettati come «ricchi di proteine» sono sinonimo di qualità: spesso contengono zuccheri aggiunti, grassi saturi o additivi che ne compromettono il valore nutrizionale. In definitiva, al di fuori di specifiche condizioni o necessità cliniche, l’entusiasmo per i cibi proteici sembra più una moda che una reale necessità fisiologica.

Le proteine sono amiche della salute, ma – come per ogni cosa – è la misura a fare la differenza

È dello stesso avviso il professor Pace quando conclude che «i cibi proteici fanno bene se inseriti nel giusto contesto. Sono indispensabili a tutte le età e, in particolari momenti della vita, possono diventare ancora più preziosi. Tuttavia, non servono mode o eccessi: la scelta migliore resta una dieta varia e bilanciata, ricca di fonti proteiche naturali e accompagnata da movimento regolare». In altre parole, le proteine sono amiche della salute, ma – come per ogni cosa – è la misura a fare la differenza.

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