Denim sartoriale, sostenibile e a km zero: in Bergamasca nasce Anaii

Nel 2020 ha dato vita ad Anaii, brand contemporaneo e dalle linee pulite: «Dopo la laurea allo Ied, ho ragionato sul progetto nel Covid e nel 2021 sono partito con la “stagione zero” - spiega -. Quella che presentiamo ora per la prossima estate è la quarta collezione donna». E spiega: «Il denim è un segmento che vive una grande competizione e storicamente è sempre stato legato culturalmente al mondo americano. Noi portiamo nel denim il made in Italy, con collezioni sartoriali». Nel vero senso della parole e con una ricerca nella costruzione dei modelli: «Ma non solo: siamo ufficialmente un vero e proprio made in Bergamo a km zero. Produciamo a Mozzanica e la maggior parte delle realtà a cui ci appoggiamo sono bergamasche: il 90% della filiera produttiva è orobica».

E continua: «La maison Anaii è a Castelli Calepio dove la mia famiglia ha creato il suo mondo della moda con mio padre, e ora il nuovo obiettivo è lavorare sul mercato del denim». Un denim speciale: «I tessuti sono italiani, la ricerca è tutto per noi - continua Nembrini -. Il fiore all’occhiello è il denim cashmere, inedito e sofisticato, che sviluppiamo con dei partner specializzati».

Al centro i pantaloni

Il focus è ovviamente il pantalone, ma per sviluppare il concept, Anaii ha esteso la collezione e introdotto il blazer sartoriale e la camicia. Con i primi riscontri: «Il nostro mercato è al 50% italiano, poi c’è tutta l’area che comprende Svizzera, Germania e Austria, territori abituati a una moda di ricerca e sperimentazione. Siamo un brand minimale, pulito, no logo, che parla al lusso con una collezione contemporanea».

Un marchio concepito per una donna che non è mai ferma: «Il cambio look durante il giorno è degli accessori: giacca e pantaloni restano la “divisa” che dà valore all’outfit. La collezione Anaii è per donne libere dai trend, che sanno apprezzare la qualità impeccabile dei dettagli sartoriali, l’eleganza senza tempo delle forme semplici e funzionali» continua.

Sostenibilità e km zero

Tutto all’insegna della sostenibilità: «Abbiamo scelto questa strada perché siamo giovani e questo è il nostro mondo. Anzi, proprio perché la nostra generazione è “dentro” questo mondo l’abbiamo data quasi per scontato - spiega il designer -. Da qui la filiera a km zero con una produzione che si sviluppa in un raggio di 30 km, fino al packaging senza plastica; le lavanderie certificate, le tinture non tossiche, l’uso dell’acqua rigenerata nei lavaggi. E poi la materia prima: il nostro cotone è di provenienza responsabile, coltivato riducendo al minimo l’uso di pesticidi, ottimizzando la conservazione dell’acqua e la salute del suolo e seguendo i principi del lavoro equo».

Con altri dettagli: Anaii utilizza solo colorante indaco naturale non tossico mentre i tessuti organici in eccesso vengono utilizzati «come compost naturale per i giardini locali e le coltivazioni di cotone biologico».

Verso il mercato Usa

Per la prossima stagione l’obiettivo è il mercato statunitense e nord Europeo: «In America ci vogliamo presentare come l’alternativa al denim Usa: con una mentalità europea, con la sartorialità che ci contraddistingue» continua Nembrini. Ogni capo è infatti realizzato con cura meticolosa, utilizzando solo i migliori tessuti come il raso di seta proveniente da Como, il denim leggero 7 once a tessitura artigianale per le camicie e i pantaloni tailoring, e il fresco lana di Biella con finezza super 150’s per i blazer confezionati in una piccola sartoria locale.

Tante le proposte per l’inverno alle porte: dal modello bootcut, leggermente scampanato e realizzato in materiale 10 once, al modello flare dalla gamba lunga e orlo sul fondo, in colore blu effetto sale e pepe, passando per il “Capri” in 12 once con lavaggio used. C’è il pantalone boy fit dalla vita alta e il denim indigo 11 once che permette di avere su un jeans elasticizzato il touch di un denim 100% cotone tradizionale, fino al giubbino cropped di velluto spruzzato dall’effetto tie & dye. Una collezione che trae ispirazione dall’architettura e dal design moderno, destinata a rinnovarsi di stagione in stagione senza mai perdere la sua estetica..