
A Fornovo: «La mia passione? I motori. Voglio lavorare in officina»
LA STORIA. Giulia, unica ragazza in una classe di maschi: «Ma compagni e insegnanti mi sono sempre stati vicini».
«Il mio sogno? Lavorare in una officina meccanica». Fin qui nulla di straordinario se non fosse che ad affermarlo, con determinazione, è Giulia Baruffi, classe 2008, residente a Fornovo San Giovanni, che di recente ha superato gli esami del terzo anno dell’indirizzo professionale di «Operatore alla riparazione di veicoli a motore» al Centro di formazione professionale Enfapi di Treviglio.
L’unica ragazza
Un indirizzo sicuramente inusuale per una giovane, tanto che Giulia risulta essere l’unica ragazza dell’intera scuola a frequentare questo percorso di studi: «Fin da piccola alle bambole ho sempre preferito le automobili e le motociclette – spiega Giulia –, una passione che mi ha accompagnata negli anni e che, crescendo, è rimasta». Passione che si è concretizzata con il percorso di studi: «All’ultimo anno delle Medie abbiamo partecipato a molte giornate di orientamento – spiega la studentessa –, una mia professoressa di Italiano, sapendo della mia grande passione, mi ha messa in contatto con Enfapi dove ho scoperto l’esistenza di questo percorso».
«Seguite le vostre passioni»
Gettato il cuore oltre l’ostacolo Giulia ha deciso quindi di iscriversi a questo indirizzo: «Inizialmente l’emozione c’era, è innegabile – rivela la ragazza – ma devo ammettere che sia i professori che i miei compagni mi sono sempre stati vicini: studiare così è decisamente più bello e motivante». Nonostante l’entusiasmo alcuni momenti difficili sono arrivati, soprattutto nel periodo degli stage formativi in azienda, dove Giulia si è vista dire diversi «no» in quanto donna: «Purtroppo è capitato che, facendo richiesta in officine meccaniche del territorio, il mio profilo venisse scartato perché sono una ragazza. Questo è molto triste e sicuramente il morale ne ha risentito in quel periodo: mi chiedo perché, nel 2025, ci siano ancora questi pregiudizi». Fortunatamente la giovane è stata poi accolta a braccia aperte in un’importante autofficina del territorio, dove ha svolto gli stage per due anni consecutivi. Ora, con gli esami del terzo anno ampiamente superati, punta a frequentare il quarto anno per conseguire la qualifica di «Tecnico riparatore» con il sogno di lavorare poi in una officina meccanica: «Finiti gli studi il lavoro che voglio fare è quello: riparare automobili e motociclette – spiega orgogliosa la giovane – a tutte le ragazze come me dico di buttarsi, di inseguire le proprie passioni».
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