Addio a Eros: la sua musica per sempre
IL LUTTO. Si è spento a 38 anni per una malattia, Eros Locatelli. Lunedì i funerali a Bolgare. La mamma: «Non si fermava mai ed era pieno di energia»
«Aveva il sole dentro». Con queste parole mamma Sonia Sanzani ricorda il figlio Eros Locatelli, il deejay spirato dopo una breve malattia venerdì a 38 anni nell’abbraccio dei suoi cari a casa, a Bolgare.
Eros e la passione per la musica
Eros da sempre ha avuto la musica nel sangue: una passione nata fin da piccolo quando ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo delle note e dell’animazione suonando in oratorio. Finché aveva fatto di quel sogno la sua vita e la sua professione, creando anche un suo format legato agli Anni ’90. Diverse le collaborazioni all’attivo per Dj Eros, il suo nome d’arte, che lo ha portato a suonare in molte discoteche e eventi dell’intera Penisola. Dalla storica discoteca Number One di Franciacorta nel Bresciano a collaborazioni con Radio 101, passando per il «Queen» di Seriate e il «Flag Party» alla Cafeteria di Treviolo e la Cascina Due Torri di Stezzano. Ma anche a fare le stagioni a Livigno, le esibizioni in Sardegna e in Toscana.
Da anni era volto fisso di Gardaland, dove si esibiva come deejay in spettacoli di musica e danza. Non solo discoteche ma anche matrimoni, dove suonava con il suo stile unico e inconfondibile: Eros era divenuto dj resident al Castello di Sulbiate e, dopo aver allestito l’intero impianto era stato anche ingaggiato come disc jockey al matrimonio di Michelle Hunziker.
I ricordi di Eros
«Eros non si fermava un attimo – racconta la mamma –, non stava mai fermo: aveva un’energia infinita. Ricordo di quando è andato a Pisa per esibirsi in una serata e, tornato la mattina, l’ho aiutato a cambiarsi perché di li a poche ore sarebbe dovuto andare ad animare un matrimonio. Quattro giorni dopo sarebbe stato ricoverato in ospedale».
Appassionato di ciclismo, iscritto alla Polisportiva di Bolgare. E sempre a Bolgare, era rimasto legatissimo all’oratorio: «Non solo faceva l’animatore – ricorda ancora mamma Sonia – ma dava un grandissimo aiuto nell’organizzazione e nella gestione dei ragazzi».
Eros amava la vita e amava spendersi per gli altri: era iscritto alla Protezione civile di Adrara San Martino ma dopo alcuni anni si è visto costretto a lasciare il gruppo per via dei numerosi impegni di lavoro che lo portavano in giro per l’Italia, così si era legato alla sezione Carabinieri a cui, nel tempo libero, dava una mano.
«Aveva la vita dentro – conclude Sonia Sanzani –, un’energia positiva che si ripercuoteva sulle persone che gli stavano attorno». Eros Locatelli lascia la mamma Sonia, il papà Luigi, Il fratello Simone e la fidanzata Emily.
I funerali saranno celebrati lunedì 24 novembre alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Bolgare, al termine verrà tumulato nel cimitero del paese..
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