
Agli arresti per stalking a Osio Sotto. Evade: preso, è in cella
IL CASO. Giovedì mattina 14 agosto a Osio Sotto la polizia giudiziaria ha raggiunto un uomo sottoposto agli arresti domiciliari in seguito a un processo per stalking per installargli il braccialetto elettronico, che ha rifiutato.
Osio Sotto
Il soggetto era sottoposto alla misura cautelare da 15 giorni, a seguito della querela presentata dalla direttrice di un supermercato, a Osio Sotto, che aveva già ottenuto un divieto di avvicinamento nei suoi confronti. La vittima sarebbe stata più volte aspettata e insultata dall’uomo, solito sostare nel parcheggio antistante il supermercato per chiedere l’elemosina e consumare bevande alcoliche.
Il detenuto ha lasciato la sua abitazione per recarsi in un altro supermercato, dove i militari lo hanno tratto in arresto per evasione
I militari, sospettando che l’uomo non volesse rispettare le prescrizioni del giudice, lo hanno tenuto sotto osservazione. Verso le 13, il detenuto ha lasciato la sua abitazione per recarsi in un altro supermercato, dove i militari lo hanno tratto in arresto per evasione. Portato in caserma, l’uomo ha dato in escandescenze scatenando una violenta colluttazione. Pur essendo ammanettato, sarebbe riuscito a colpire un carabiniere, procurandogli 15 giorni di prognosi, sputandogli anche addosso. Poi si è buttato rovinosamente a terra in stato di forte agitazione.
Per questi motivi è stato condotto al Policlinico San Marco per accertamenti che hanno portato a un referto di 20 giorni di prognosi per una frattura alle costole e vari traumi al torace. Anche presso il Policlinico il soggetto ha continuato a minacciare i militari, anche in presenza dei medici.
Diversi precedenti per maltrattamenti
Sabato 16 agosto si è celebrata l’udienza per l’uomo, un sessantenne italiano. Oltre al procedimento in corso per stalking, risultano a suo carico vari precedenti per maltrattamenti e guida in stato di ebbrezza. L’imputato ha negato ogni addebito, riferendo di essere uscito di casa, violando consapevolmente la misura, perché senza cibo. Ha aggiunto di essere stato lui la vittima di violenza da parte dei militari. È stato accusato di evasione, resistenza e lesioni.
Il giudice, convalidato l’arresto, non ha disposto misure aggiuntive per il procedimento in essere, aggravando però la precedente misura relativa allo stalking con la detenzione in carcere. È stato concesso termine a difesa fino al 3 ottobre.
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