È andato avanti l’alpino Angelo Quarteroni, anima del gruppo

CASIRATE D’ADDA. Nel marzo del 2020 guarì dal Covid. Da sempre impegnato in paese. Il dolore del sindaco Calvi: «Persona di grande carisma e determinazione». Mercoledì alle 15 i funerali nella parrocchiale.

A marzo 2020, durante la prima e drammatica ondata di Covid, aveva dimostrato la sua grande corazza, finendo ricoverato in ospedale a Treviglio per due settimane e riuscendo a guarire. Un’esperienza che l’aveva profondamente segnato soprattutto per quello che aveva visto in ospedale, prima al pronto soccorso e poi in reparto.

Lunedì Angelo Quarteroni, dal 2008 capogruppo degli alpini di Casirate d’Adda e di professione artigiano specializzato nella posa di parquet (la sua azienda aveva sede in via Aldo Moro, nella zona industriale Pip1 di Treviglio), è andato avanti, come dicono gli alpini, ora toccati profondamente da questa grave perdita. Aveva 73 anni e abitava a Casirate, dove ieri la notizia della sua morte ha destato profonda commozione, nel ricordo di una persona che tanto ha fatto per il paese, sempre in prima fila quando c’era da mettersi in gioco e lavorare per il bene della comunità. A fine marzo 2020, quando gli occhi di tutto il mondo erano puntati su Bergamo, finì in ospedale, venendo trattato con l’ossigeno per due settimane. Poi Quarteroni, a differenza di tanti altri bergamaschi (e non solo) coliti dal virus, aveva risposto bene alle cure e a inizio aprile era stato dimesso dall’ospedale perché guarito dal Covid.

Chi era Angelo Quaternoni

Da giovane, dopo un breve periodo in Francia, era giunto a Casirate nel 1968. Dopo un paio d’anni come meccanico in un’officina, nel 1970 aveva aperto l’attività di posa parquet con i fratelli. Molto bravi, erano conosciuti e stimati in tutta la zona. Nativo di Ornica, aveva mantenuto un legame con il paese d’origine, tanto che dal 1975 al 1977 era stato anche lì capogruppo degli Alpini. Fu inoltre fautore del gemellaggio tra il Comune di Casirate e quello tedesco di Regenstauf, in Baviera, dove tutti gli anni si recava con i suoi alpini per una castagnata in Germania. Grande appassionato di ciclismo, era anche dirigente della Ciclistica Trevigliese. Sua l’idea di costruire la «Casa degli alpini» di Casirate e di organizzare la festa alpina al Palagerundium. Addolorato il sindaco Manuel Calvi, che in più occasioni aveva avuto modo di collaborare con Quarteroni: «La notizia della scomparsa di Angelo mi ha lasciato attonito. Era persona di poche parole e di gran cuore, lo contraddistinguevano un grande carisma e una eccezionale determinazione. Uomo, marito e padre ammirevole, ma anche capogruppo dei suoi amati alpini, che a un suo cenno, erano pronti a seguirlo nelle numerose attività a favore della nostra comunità e non solo. Sentite condoglianze alla famiglia». Analogo dolore anche dall’ex sindaco Mauro Faccà, che pure aveva a lungo collaborato con Quarteroni: «Grazie per quel tratto di strada condiviso, ricco di emozioni, esperienze e ora ricordi: tanti ricordi. Ora sei andato avanti... a te la preghiera». Angelo Quarteroni lascia la moglie Giuseppina, i figli Manuela e Roberto e i nipoti Emma, Sofia, Edoardo e Tommaso. Mercoledì, alle 15, i funerali nella parrocchiale di Santa Maria Immacolata.

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