Estate torrida e fine dei divieti: la riscossa di parchi e piscine

Il boom Pienone ovunque, dalle Valli alla Pianura: unica nota dolente quest’anno l’aumento dei costi energetici. Ma per il resto, una stagione molto favorevole, il 20% in più di presenze rispetto al 2019. E Antegnate vola a un +30%.

Boom di presenze nei parchi della Bergamasca, soprattutto in quelli acquatici. L’estate 2022 verrà ricordata come una delle più calde di sempre, paragonabile per certi versi ai mesi torridi vissuti nel lontano 2003. L’anno che stiamo vivendo porta però con sé anche un naturale ritorno alla normalità, dopo due stagioni molto difficili a causa della pandemia. E il gran caldo ha portato a presenze che superano del 20 per cento quelle del periodo pre-Covid, con il parco acquatico di Antegnate che addirittura segna quest’anno un +30%.

L’emergenza sanitaria, che ha mostrato particolare ferocia proprio nella provincia di Bergamo, ha inevitabilmente compromesso la vita di tutti i giorni e le tradizioni a cui eravamo abituati. Gite tra le numerose attrazioni dei parchi tematici, attività sportiva o semplici nuotate per rinfrescarsi dalla calura erano diventate quasi un tabù con tante limitazioni imposte dal Governo per limitare la diffusione del contagio. La paura e i divieti hanno finalmente lasciato spazio alle care vecchie abitudini, che hanno permesso di tirare un sospiro di sollievo ai gestori dei parchi divertimento e dei centri natatori.

Dal capoluogo ai paesi limitrofi, dalle Valli alla Bassa, le strutture stanno riscuotendo un enorme successo, che segna anche un numero di ingressi superiore rispetto all’estate 2019 pre pandemia: +20% appunto. Gli operatori si dichiarano molto soddisfatti per la stagione in corso. Da inizio giugno le presenze sono andate in crescendo, tanto da riempire parchi e piscine con numeri che non si vedevano da tempo.

Ritorno alla normalità

Se da un lato il parco tematico di Capriate San Gervasio, Leolandia, paga – ma in termini lievi – lo scotto del gran caldo, con presenze tra l’altro difficili da superare rispetto a quelle del 2019 che segnò un vero boom con un milione di ingressi, alle Cornelle di Valbrembo i numeri sono stabili. Chi esulta sono le piscine. Un unico comune denominatore, da Bergamo ad Almé, da Seriate a Stezzano, da Alzano ad Antegnate, da Brembate Sopra a Calcinate, da Calcio a Calusco d’Adda, da Casnigo a Dalmine, da Ghisalba a Grumello del Monte, da Lovere a Mozzo, da Osio Sotto a Parre, da Ponte San Pietro a Romano di Lombardia, da Rovetta a San Pellegrino Terme, da Treviglio a Villongo.

La riapertura di tutti gli impianti, senza limitazioni e obblighi di prenotazione, ha dunque permesso di riportare nei centri natatori bambini e ragazzi dei Cre, insieme a corsi di nuoto, che erano stati bruscamente interrotti e rimandati a causa della pandemia.

«Il bilancio della stagione estiva è molto positivo, grazie anche a un meteo molto favorevole per le piscine, che non si vedeva da tanti anni - conferma Matteo Melzi della società Aquamore che gestisce le piscine di Seriate e Stezzano -. Particolarmente interessante è stata la ripresa delle vecchie abitudini da parte degli utenti dopo il periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria. Il centro natatorio di Seriate ha assunto una dimensione consolidata come impianto cittadino, all’interno del mercato di riferimento – prosegue Melzi -. Anche a Stezzano la stagione è molto positiva, considerato che è il nostro primo anno di gestione e a breve partiranno i lavori che porteranno all’ampliamento proprio dell’area estiva. Molto frequentati anche i camp per bambini e ragazzi con la didattica, affiancata alla parte sportiva e ludica. Unica nota dolente i costi energetici, dalla luce al gas, che preoccupano in vista dei prossimi mesi».

Ottime presenze anche per la piscina comunale Acquadream di Alzano Lombardo. «Abbiamo ripreso l’attività molto bene, rispetto alle ultime stagioni penalizzate dal Covid – aggiunge il gestore Gianmarco Parmeggiani –. Siamo tornati ai numeri del 2019 e quest’anno abbiamo accolto di nuovo i Cre con presenze interessanti. Puntiamo a chiudere bene l’estate per poi concentrarci sui prossimi mesi, dove le preoccupazioni sono rivolte al prezzo del metano in vista della stagione fredda». Dalla piscina Aquaclub di Grumello del Monte sottolineano come «il bilancio è molto positivo sia per i corsi che per il nuoto libero, che ha attirato veramente tanta gente per via delle temperature calde».

Il successo degli impianti natatori si è esteso anche alle valli. «Il riscontro è molto positivo sia sui corsi che sugli ingressi per il nuoto libero – fa presente Andrea Baggi, istruttore della piscina comunale di Parre -. Nelle giornate calde e nel fine settimana abbiamo accolto veramente tanta gente, comprese moltissime famiglie e numerosi villeggianti».

L’attività sportiva

Bambini e adulti sono tornati in massa a praticare l’attività sportiva, sia al chiuso che all’aperto. «Con la piscina al coperto lo scorso anno era già ripartita la scuola nuoto – commenta soddisfatto Alberto Gamba, consigliere nazionale Anif, l’associazione nazionale impianti sport & fitness della delegazione Lombardia e gestore dei centri Sport Più in provincia di Bergamo dal 1981 –. Agli utenti abbiamo tra l’altro offerto la possibilità di programmare più sedute, in modo da recuperare le lezioni perse e fornire un supporto ai genitori durante le vacanze scolastiche. L’80 per cento degli iscritti ha giudicato positivamente l’iniziativa e la maggior parte ha raddoppiato la frequenza, in alcuni casi con due lezioni giornaliere. L’estate 2022 è stata chiaramente caratterizzata dal vero ritorno alla normalità, con un boom di presenze, in media un +20% per quanto concerne l’attività sportiva – prosegue Gamba –. Gli sport più gettonati sono risultati il padel, che ci ha permesso di organizzare numerosi tornei estivi, oltre chiaramente alle piscine».

Il caldo di questi mesi ha spinto molti all’attività natatoria, che permette di tenersi in forma rinfrescandosi con un bagno all’aria aperta. «In molti si erano fermati a causa del lockdown – prosegue –, ma via via abbiamo assistito ad un incremento costante delle presenze, anche grazie a percorsi studiati ad hoc – conclude Alberto Gamba -. Negli ultimi mesi le persone si sono riavvicinate allo sport, migliorando sia la condizione fisica sia quella mentale».

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