Grandine, danni per 235 milioni all’agricoltura lombarda in una sola estate

CAMBIAMENTO CLIMATICO. Tre degli otto impianti irrigui colpiti si trovano nella Bergamasca. In alcune zone è stata intaccata la produzione fino al 90 per cento. L’approfondimento di due pagine su L’Eco di Bergamo in edicola domenica 15 ottobre.

I danni subiti dall’agricoltura della Lombardia a causa degli eventi atmosferici dell’ultima estate ammontano a oltre 235 milioni di euro. Il primo bilancio è riportato dall’assessore all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi. Tra questi danni, quelli alle colture sono pari a 121 milioni di euro, mentre 100 milioni riguardano gli impianti e 13 milioni le macchine agricole e le scorte. Delle otto infrastrutture irrigue danneggiate sul territorio regionale, per un totale di un milione di euro, ben tre sono nella Bergamasca.

Due possibili soluzioni

Quella da poco conclusa è stata un’estate particolare, che ha mostrato un andamento opposto rispetto a quella dell’anno scorso, caratterizzata da una siccità che per l’agricoltura bergamasca è stata critica. Contro eventi meteorologici di questo tipo ci sono due sole strade, entrambe molto impegnative dal punto di vista economico: le reti antigrandine o altre strutture per proteggere i raccolti e le assicurazioni, verso le quali, però, ancora molti sono diffidenti, visti gli alti costi e le clausole molto restrittive».

Su L'Eco di Bergamo del 15 ottobre 2023 due pagine di approfondimento

© RIPRODUZIONE RISERVATA