L’incidente mortale di Ospitaletto, domiciliari per il camionista di Mozzanica

BRESCIA. Il 42enne al volante aveva un tasso di alcol di 1,5. Nell’incidente avvenuto lunedì 15 maggio è morto un operaio di 20 anni. Arresto convalidato e custodia cautelare agli arresti domiciliari una volta dimesso dall’ospedale.

Arresto convalidato e custodia cautelare agli arresti domiciliari una volta dimesso dall’ospedale. Questa la decisione del Gip del tribunale di Brescia nei confronti del 42enne bergamasco, domiciliato a Mozzanica, e residente nella vicina Capralba in provincia di Cremona, che lunedì sera è stato arrestato dalla polizia stradale di Brescia per omicidio stradale. Alle cinque di quel pomeriggio era al volante di uno dei tir della ditta milanese per cui lavora con un tasso alcolemico di oltre 1,5 grammi per litro di sangue e, sbandando, ha travolto uno dei furgoni della Tanghetti Salotti, azienda bresciana con punti vendita anche in città a Bergamo, uccidendo sul colpo Christian Poletto, 20 anni, operaio addetto alle consegne che stava guidando il camioncino.

L’incidente lunedì

Lo schianto è avvenuto a Ospitaletto, in provincia di Brescia. Il ragazzo era stato accompagnato da un collega a ritirare il furgone in officina dopo il cambio gomme e doveva solo percorrere la manciata di chilometri che lo separavano dalla sede principale dell’azienda a Cazzago San Martino. Mentre percorreva un tratto di via Circonvallazione il Tir guidato dal 42enne ha invaso l’opposta corsia di marcia ad alta velocità, investendo in pieno l’Iveco Daily e urtando anche l’auto che lo seguiva finendo poi contro la recinzione di un’azienda prima di prendere fuoco. Per il 20enne non c’è stato purtroppo nulla da fare. Illeso invece il 38enne che era alla guida della vettura. Il camionista 42enne è rimasto ferito in modo lieve ed è stato trasferito al Civile di Brescia con l’elisoccorso.

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L’arresto

Indagato per omicidio stradale, è stato immediatamente sottoposto agli esami per verificare le condizioni psicofisiche al momento dello schianto. Sulla base di un protocollo siglato tra la Procura di Brescia e il Civile i risultati sono stati disponibili nel giro di poche ore e hanno certificato un valore superiore a 1,5 grammi per litro di sangue. L’autista era al volante ubriaco. La norma prevede un tasso di 0,5 per mettersi alla guida di un auto ma per gli autisti professionali il tasso è 0. Non solo. Per tutti gli altri guidatori l’arresto obbligatori scatta oltre 1,5. Per i conducenti professionali scatta a 0,8. Il 42enne arrestato ne aveva uno praticamente doppio. Per ora resta piantonato in ospedale in attesa di essere dimesso e trasferito ai domiciliari.

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