Luci «smart» per apprezzare gli antichi affreschi del Pombioli

Calvenzano. Le opere, realizzate nel 1623 si trovano nella chiesetta dell’oratorio della Beata Vergine Assunta, candidata a Luogo del cuore Fai. L’intervento è stato finanziato da molti sostenitori locali.

Un impianto-luci tutto nuovo per la chiesetta dell’Oratorio della Beata Vergine Assunta di Calvenzano. Inaugurato sabato 19 marzo, in concomitanza con il ricordo delle vittime del Covid-19, oltre a garantire un certo risparmio nel consumo energetico grazie ai led che hanno sostituito i faretti alogeni, è finalizzato alla valorizzazione dei preziosi affreschi datati 1623, a firma del pittore cremasco Tommaso Pombioli, che narrano la vita di Maria e che fanno del piccolo luogo di culto di via Misano uno dei gioielli storico-architettonici della Bassa Bergamasca, spesso meta di visite guidate nonché oggetto di studio e di approfondimento da parte di studenti e di studiosi. Il nuovo impianto d’illuminazione è stato realizzato dalla ditta Rossetti di Calvenzano. Studio, reperimento dei materiali e adempimenti burocratici vari hanno richiesto più di un anno di lavoro ai volontari del Fai Bassa Bergamasca che hanno effettuato prestazioni pro bono: oltre alla capogruppo del Fai zonale, l’architetto Pierangela Giussani che ha diretto i lavori, i suoi colleghi Matteo Borella, estensore del progetto iniziale, Martina Pizzuti e Rosalita Boschi hanno seguito le varianti e le integrazione richieste dalla Soprintendenza sulla base dell’analisi illuminotecnica realizzata dallo studio tecnico Pavoni di Treviolo.

Un impianto tecnologico su misura

«All’esterno della chiesetta –racconta il sindaco Fabio Ferla- è stato installato un totem che reca notizie sul sito sia in italiano che in inglese e possiede un QR Code dal quale è possibile avere tutte le informazioni che servono sull’Oratorio dell’Assunta. Qu

anto al nuovo impianto, siamo andati a sostituire le vecchie lampade alogene che, consumo di energia a parte, non illuminavano a dovere le opere del Pombioli. Devo dire che ora la chiesetta è dotata di un impianto iper-tecnologico. Basti sapere che durante una visita guidata con un semplice comando dal proprio smartphone la guida stessa può scegliere di illuminare meglio una singola scena, delle porzioni oppure degli insiemi di affreschi in base a quanto deve raccontare al suo pubblico. Aver inaugurato il nuovo impianto ed il totem proprio in questo periodo è ancor più significativo in quanto siamo nell’anno di Bergamo-Brescia capitale italiana della cultura».

I finanziatori locali

Candidato come luogo del cuore nella campagna Fai 2020, l’Oratorio dell’Assunta ha raccolto 2.421 preferenze classificandosi al 26° posto della classifica regionale. Nonostante il progetto non sia stato finanziato dal fondo a tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico italiano è riuscito comunque a catalizzare l’attenzione dei sostenitori e ad attivare comportamenti virtuosi da parte di finanziatori locali grazie ai quali è stato possibile procedere con il progetto, costato 26.000 euro, ed ottenere l’approvazione della Soprintendenza: su tutti, la famiglia di Marco Battagin, storico dipendente Mediaset scomparso nel marzo 2020 a causa del Covid, molto legata alla chiesetta, ma anche la Cooperativa Agricola di Calvenzano, la parrocchia, il locale gruppo Alpini, il Comune e la Bcc di Treviglio.

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