Pane e tulipani, al Susino progetti di lavoro senza barriere

Caravaggio. La cooperativa sociale gestirà nel weekend la vendita dei fiori che crescono nei pressi del santuario. In vista iniziative di inserimento lavorativo in collaborazione con aziende.

Un campo di tulipani - di proprietà del Comune - nei pressi del Santuario Santa Maria del fonte di Caravaggio che non solo darà colore alla primavera. Il ricavato dalla vendita dei fiori sarà devoluto alla realizzazione di progetti a vocazione sociale portati avanti da «Il Susino», cooperativa sociale per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. E sarà ancora la cooperativa, storica realtà di Caravaggio attiva da 37 anni, a gestire la vendita (con un costo base di 2 euro per due tulipani, di più a offerta libera) dei tulipani al via il prossimo weekend. Questa è solo una delle nuove attività che «Il Susino» (prossima a diventare una cooperativa sociale mista) sta mettendo in campo nell’ambito di un processo di riorganizzazione. Questa realtà sta dando lavoro a 18 persone (di cui 13 disabili) grazie alle convenzioni stipulate con diverse aziende del territorio (in obbligo di assunzione di persone disabili) che le affidano determinate commesse.

«Attività senza ansia»

Ora, ascoltando le esigenze del territorio, ha deciso di dare il via a un nuovo servizio ossia uno spazio socio occupazionale che avrà due tipi di utenze: «In una cooperativa come la nostra – spiega la coordinatrice Anna Boschiroli – i ritmi di lavoro sono quelli di un’azienda. Ci sono persone svantaggiate che, per una questione d’età, non riescono più a rispettarli. Se andassero in crisi per questo motivo non faremmo il nostro dovere. Così abbiamo deciso di creare questo spazio che permetterà loro di mantenere una dimensione lavorativa, fondamentale nel loro sistema di vita, ma senza l’ansia della performance». Lo spazio socio occupazionale si rivolgerà anche a un’altra categoria di utenti: persone in difficoltà d’età giovanile che, concluso un percorso professionale di studi, non hanno ancora sviluppato competenze base per entrare nel mondo del lavoro. «La nostra attività principale – evidenzia Laura Soliveri, vicepresidente de «Il Susino» – rimarrà comunque quella incentrata all’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate».

Un nuovo modello operativo

Su questo fronte i numeri della cooperativa sociale sono destinati ad aumentare grazie a una collaborazione avviata con un’azienda metalmeccanica del territorio in cui arriveranno a lavorare fino a nove persone. Con questo progetto è stato anche inaugurato un nuovo modello operativo. «Fino ad ora – spiega il consigliere della cooperativa Gerolamo Soliveri – le persone assunte per conto delle aziende rimanevano da noi a lavorare. In questo caso è stata creata un’apposita unità operativa all’interno della stessa azienda. Può essere un buon esempio da seguire per altre realtà produttive». E un nuovo obbiettivo de «Il Susino» è anche quello di fare rete con altre realtà associative del territorio. A ciò guarda il progetto, che sarà finanziato con la vendita dei tulipani, per l’allestimento, in una zona verde abbandonata vicino alla sua sede in via Vacchi, di un’area sociale per lo sviluppo di progetti con associazioni e scuole del territorio.

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