
(Foto di Cesni)
Dopo l’attacco hacker. A Treviglio due ragazzi si sono presentati in tabaccheria a saldare. «Ma nessun altro l’ha fatto».
Dopo avere prelevato, sabato sera, da un distributore automatico di Treviglio sei pacchetti di sigarette, pagandoli solo 10 centesimi l’uno perché la macchinetta era stata mandata in tilt da un attacco hacker, si sono ravveduti e presentati lunedì dal titolare della Tabaccheria Carioli, scusandosi per quanto fatto e pagando i 30 euro del costo effettivo . Si tratta di due ragazzi trevigliesi che avevano pagato quanto il display del distributore indicava, ma che sapevano di commettere qualcosa di non regolare. E appartengono al gruppo che sabato, tra le 21,15 e le 22,15, ha svuotato uno dei tre distributori posti sotto il porticato davanti alla tabaccheria di viale Oriano, forse dimenticando che erano in funzione le telecamere e che per l’accesso va inserito il codice fiscale.
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