Romano, semaforo con «vista»
In due mesi fioccano oltre mille sanzioni

Boom di contravvenzioni dai controlli con le telecamere all’incrocio. Contestati i tempi del dispositivo. Il sindaco: sono quelli standard.

Sono 1.040 in due mesi le multe con punti in meno sulla patente, comminate a Romano agli automobilisti in transito dal semaforo tra la ex strada statale Soncinese e le vie Isonzo e Albarotta. Dal primo luglio scorso il semaforo è videosorvegliato e automaticamente scatta la multa per chi passa con il rosso. Le 560 multe di luglio e le 480 di agosto, variano da 130 a oltre 220 euro con sei punti in meno sulla patente. Patente che viene ritirata se l’automobilista è recidivo per la stessa infrazione.

Questa multe hanno scatenato una serie di discussioni sui social. Pochi l’hanno buttata in politica dicendo che è un modo per la giunta di centrosinistra di fare cassa, altri contestano i tempi della luce gialla del semaforo, altri ancora propongono una rotatoria al posto del semaforo. Dall’altra parte ci sono i post di chi invece sostiene che non ci possono essere scuse per chi passa con il rosso, senza se e senza ma e quindi va multato. «Ci sono i video del sistema a documentare che le multe comminate sono state date solo a chi è passato con il rosso», ha detto il sindaco Sebastian Nicoli per aggiungere che: «I tempi semaforici, compresi quelli del giallo sono quelli standard previsti.

A questo semaforo ante provvedimento si è visto di tutto e di più. Basti dire che i semafori sono stati più volte abbattuti dai veicoli di corsa. Regola anche gli attraversamenti pedonali. Dai video che vengono valutati dalla polizia locale, chi è stato multato era entrato nell’area dell’incrocio con il semaforo già rosso. A noi interessa primariamente la sicurezza di pedoni e automobilisti». A Romano in fatto di multe numerose un precedente c’è e riguarda la Ztl, la zona a traffico limitato.

Nel centro storico è attiva da una trentina di anni, ma era di fatto non controllata. Ricorda il comandante della Polizia locale Arcangelo Di Nardo: «Appena attivati i controlli video pochi anni fa ci sono state anche 1.200 multe al mese per ingressi non autorizzati. Ora siamo nella media di 200 multe al mese con un sensibile abbattimento degli ingressi non autorizzati nella Ztl». Dice ancora il sindaco: «Ho letto sui social tante affermazioni che non sono vere e fatte da persone che non conoscono la materia». Si poteva fare una rotatoria al posto del semaforo? Rispondono il sindaco e il comandante della polizia locale: «Il tratto urbano della Soncinese è stato da poco trasferito dalla Provincia al Comune e visto l’andazzo la prima e più urgente preoccupazione è stata quella di mettere in sicurezza l’incrocio».

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