Stone City: «Ingenti i danni del rogo, ma ancora da quantificare»

BOLGARE. Il titolare dell’azienda: «Cause? Non è esclusa alcuna ipotesi». L’azienda è sempre rimasta aperta. Il sindaco: «Grazie ai tanti volontari».

Il giorno dopo l’incendio divampato tra venerdì e sabato nel parco espositivo permanente Stone City di Bolgare prosegue la conta dei danni. Lo ha detto ieri pomeriggio uno dei titolari dell’attività, Gianni Sottocornola: «I danni sono ingenti ma non sono stati quantificati, lo faremo nei prossimi giorni». Il rogo ha mandato in fumo trenta bancali di lignite, materiale acquistato in Germania per essere rivenduto in Italia. Viene utilizzato per mantenere alta la temperatura di caminetti, dopo che la legna ha smesso di bruciare. «Sono andati in fumo mattoncini di lignite accatastati in una parte del piazzale- prosegue Sottocornola -, non sappiamo ancora le cause di quanto si è verificato, non è esclusa ancora alcuna ipotesi». Non si esclude il dolo, così come l’origine accidentale.

Attività mai interrotta

L’attività del parco espositivo di via Europa non si è mai interrotta: di fatto, l’incendio è scoppiano nel piazzale esterno e non ha coinvolto la struttura. Infatti, fin da sabato mattina gli operai dell’azienda hanno ripreso regolarmente il loro lavoro. Sul fronte dell’impatto ambientale sul territorio, la situazione sembra essere sotto controllo. Gli uomini di Arpa si sono attivati fin da subito e hanno installato una centralina all’esterno del comune. Ancora per alcune ore si effettuerà il monitoraggio della qualità dell’aria per verificarne i componenti.

«L’emergenza è rientrata, dopo i primi campioni effettuati, Arpa ha comunicato che le sostanze sprigionate non sono nocive. C’è stato il rischio di evacuazione generale del paese, per fortuna scongiurato dai primi monitoraggi», evidenzia il sindaco Luciano Redolfi.

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Il sindaco: cittadini grande collaborazione

Il primo cittadino riferisce che «i cittadini hanno dimostrato estrema collaborazione e responsabilità nel seguire le indicazioni ricevute. Nelle prime ore della notte di sabato abbiamo invitato la popolazione a tenere chiuse le finestre. Nella mattinata di sabato l’emergenza è rientrata». Infine Redolfi aggiunge che «il Piano di emergenza comunale è stato fondamentale nella gestione della situazione di pericolo che si è manifestata a seguito dell’incendio, permettendo di coordinare al meglio le azioni necessarie da attuare in questi frangenti. Ringrazio tutti gli enti intervenuti: Arpa, Ats, forze dell’ordine e, più di tutti, i vigili del fuoco. Un plauso enorme al nostro gruppo di Protezione civile e a quello di Castelli Calepio: saper di poter contare su volontari preparati come loro ci fa sentire tutti più tranquilli». Sabato tutto è tornato alla normalità in paese. Se l’evento per bambini al parco Nochetto previsto per la mattina è saltato, in serata si è svolto come da programma il concerto della banda musicale nel cortile del municipio. La manifestazione ha fatto il pieno di presenze, con centinaia di famiglie e bambini tra il pubblico.

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