Treviglio contro l’abbandono dei rifiuti: oltre 130 sanzioni da inizio anno

I CONTROLLI. Il Comune rafforza la task force ambientale: fototrappole, ispezioni e sensibilizzazione spingono la raccolta differenziata oltre l’84%.

Treviglio

A Treviglio chi abbandona i rifiuti non passa inosservato. Dall’inizio del 2025, sono già oltre 130 i trasgressori individuati e multati grazie all’azione congiunta tra polizia locale, Ufficio Ambiente e ispettori ambientali di G.Eco. Le sanzioni, comprese tra 120 e 500 euro, sono il risultato di una strategia incisiva, mirata a colpire comportamenti incivili e a tutelare l’ambiente urbano.

Dall’inizio del 2025, sono già oltre 130 i trasgressori individuati e multati

Una task force ambientale strutturata

A guidare le operazioni è la polizia lcoale. Il modello operativo si basa su videosorveglianza continua, fototrappole, telecamere mobili e ispezioni sul campo, anche in aree verdi e periferiche.

Le telecamere, ruotate periodicamente in punti sensibili, hanno permesso di cogliere in flagrante diversi cittadini: anziani che utilizzavano i cestini pubblici per i rifiuti domestici, trasgressori a bordo di veicoli o in bicicletta, ma anche stranieri non in regola con la Tari, per i quali il Comune ha attivato anche il recupero delle imposte.

Il modello operativo si basa su videosorveglianza continua, fototrappole, telecamere mobili e ispezioni sul campo, anche in aree verdi e periferiche

Repressione e prevenzione: la doppia strategia del Comune

Oltre alla repressione, il Comune punta forte anche sulla sensibilizzazione ambientale, come conferma il sindaco Juri Imeri: «Vogliamo tutelare i tanti cittadini che rispettano le regole, ma è giusto sanzionare chi agisce con inciviltà. In una città con due centri di raccolta e un servizio porta a porta efficiente, non ci sono giustificazioni».

Molti dei soggetti sanzionati, una volta convocati presso il Comando, hanno ammesso le loro responsabilità e pagato subito la multa. Ma l’obiettivo, spiega Imeri, è anche educativo: ogni convocazione è l’occasione per informare e formare i cittadini su come gestire correttamente i rifiuti.

L’educazione parte dalle scuole e cresce con la comunità

L’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale, guidato da Michele Bornaghi, lavora fianco a fianco con gli uffici comunali per portare l’educazione ambientale nelle scuole, diffondere campagne informative e promuovere la tariffa puntuale per i rifiuti. Tutte azioni che hanno contribuito a un risultato eccellente: l’84,25% di raccolta differenziata, un dato tra i più alti a livello nazionale per una città di 32.000 abitanti. «È un lavoro di squadra che unisce repressione, formazione e coinvolgimento della cittadinanza – sottolinea Bornaghi – e che ha portato a risultati concreti»,

Obiettivo: una cultura ambientale condivisa

«L’abbandono dei rifiuti è un fenomeno grave e inaccettabile. Le leggi prevedono sanzioni severe, anche penali. Non abbasseremo la guardia e continueremo a lavorare sull’educazione ambientale come strumento di crescita collettiva» ha concluso il comandante della polizia locale Giovanni Vinciguerra,

© RIPRODUZIONE RISERVATA