Uno spot destinato agli Usa per la Fiat 500: piazza Manara diventa un set

Treviglio. Le riprese per il corto destinato al mercato americano proseguono mercoledì 9 novembre davanti allo storico Caffé Milano. Il sindaco: «Una bella visibilità per la città, sempre più al centro di richieste per eventi».

La piazza principale di Treviglio, antistante la basilica di San Martino e il municipio, è stata trasformata martedì in un set per girare uno spot della Fiat 500 a motorizzazione elettrica, destinata al mercato americano. Uno scenario che ha destato curiosità e anche un pizzico d’orgoglio fra i trevigliesi che animavano il centro storico, attratti da tanto movimento e dalla presenza di tecnici e comparse. In piazza Manara è stato allestito il set da parte di una agenzia pubblicitaria milanese, che ha scelto il cuore di Treviglio per ambientare le scene che daranno forma al filmati pubblicitari destinati oltre Oceano. Il breve tratto del piazza tra la basilica e il palazzo comunale è stato percorso più volte dalla Fiat 500 elettrica color rosa pallido e targata «FI500AT». Non solo la nuova citycar della Fiat protagonista, ma anche i figuranti elegantemente vestiti all’italiana, con coppole e cravattini, seduti ai tavolini del dehor dello storico Caffè Milano, posto proprio di fronte alla basilica.

Il sindaco: «Una bella visibilità per la città»

Ieri la piazza è stata delimitata dai componenti della troupe, che a ogni ciak invitavano i cittadini a non transitare davanti alle macchine da ripresa. La richiesta di occupare la piazza e il bar era stata presentata tempo fa dall’agenzia che si occupa dello spot. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Juri Imeri: «Penso che la riservatezza, la disponibilità, la logistica e la flessibilità che abbiamo garantito, abbiano fatto la differenza. La location è davvero prestigiosa e azzeccata: lo spot pubblicitario in città rappresenta una bella visibilità e conferma ancora una volta la crescente attrattività di Treviglio, sempre più al centro di richieste per eventi, iniziative e manifestazioni, oltre che città in cui sempre più persone scelgono di vivere».

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