Bastoni, lame e mazze da baseball: scoppia il finimondo, nessun ferito a Chiuduno - Foto

La rissa. Ê scoppiata in pieno giorno tra componenti di una famiglia sinti dopo un inseguimento tra auto. Scena da far west davanti a un distributore di carburante, gestori e clienti terrorizzati.

Cinque anni fa una rissa con sparatoria aveva terrorizzato la gente nel centro di Trescore. Giovedì 22 settembre una scena per certi versi simile si è vista poco distante, a Chiuduno, in piena mattina. Alcuni componenti di una famiglia di etnia sinti, residenti tra Gorlago e Trescore, si sono affrontati armati di bastoni, coltelli, mazze da baseball (qualcuno dice di aver visto anche una pistola) davanti a un distributore di benzina in via Kennedy, a pochi metri dal luogo dove nel 2013 venne uccisa Eleonora Cantamessa, ginecologa di Trescore investita mentre stava soccorrendo un ferito in una rissa tra indiani.

Dalle informazioni raccolte sul posto sarebbero rimaste coinvolte due auto, una Fiat e una Mercedes. I due veicoli, dopo un inseguimento, si sono speronati. La Fiat è finita fuori strada, centrando uno dei paletti esterni del distributore; la Mercedes stava urtando la stazione di servizio, ma è riuscita ad evitare l’impatto e ha ultimato la sua marcia a distanza di alcune decine di metri.

«Ci siamo spaventati e ci siamo chiusi dentro – raccontano i gestori –, non abbiamo mai visto una cosa del genere. Anche i clienti che stavano facendo carburante se ne sono andati per la paura». Tra il fuggi fuggi generale dei clienti del distributore e le urla dei litiganti, pare che qualcuno abbia visto delle armi: bastoni, martelli, coltelli e mazze da baseball. Una scena agghiacciante, in piena mattinata, sotto gli occhi esterrefatti di automobilisti e passanti. Anche se alla fine, nonostante le armi, l’atteggiamento aggressivo e le urla, non c’è stato nessun ferito.

Sul posto sei pattuglie di Carabinieri: i militari di Grumello del Monte stanno procedendo nelle indagini, insieme ai colleghi delle stazioni vicine, Calcinate, Sarnico, Trescore, e il Nucleo operativo radiomobile di Bergamo, con la polizia locale di Chiuduno in supporto. Quattro sinti residenti a Trescore e Gorlago sono stati denunciati. Le accuse sono danneggiamento, porto d’armi e minaccia aggravata. Uno dei denunciati era stato coinvolto anche nella sparatoria di Trescore nell’agosto 2017.

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