Corse su moto truccate e schiamazzi: notti insonni a Cividino, via alla protesta

Castelli Calepio Bande di ragazzini sfrecciano ogni sera anche in zona Quintano tra rumori assordanti, impennate e liti con chi cerca di fermarli. Allertati vigili, carabinieri e Prefettura.

Sono tutti adolescenti, molti dei quali minorenni. Da ciò che riferiscono i residenti di Cividino, a Castelli Calepio, sfrecciano nelle vie ogni sera e notte per disturbare il riposo, il sonno o anche «soltanto» la tranquillità delle famiglie. Motorini truccati, rumori assordanti e schiamazzi che hanno portato anche a liti con alcuni abitanti. Stanchi della situazione, dopo numerose segnalazioni, i residenti del villaggio Morosini e delle vie tra il cimitero e la chiesa hanno raccolto oltre un centinaio di firme e le hanno inviate agli organi preposti.

Area residenziale

Sindaco, polizia locale, carabinieri di Grumello e Prefettura di Bergamo hanno ricevuto questa missiva che spiega nel dettaglio le problematiche di un’area residenziale che condivide questa condizione già dai primi di giugno e che, se non ci saranno interventi, si protrarrà presumibilmente fino alla metà di settembre, così almeno è stato l’anno scorso. Stando a quanto riferito dagli abitanti, sarebbero decine i ragazzi che si riuniscono nel parco Morosini, accanto al distributore di bevande e a quello dell’acqua, con scooter e moto tra i quali, giudicando dal rumore, ce ne sarebbero anche di «truccati». Da qui si spostano tra le vie già dal pomeriggio fino a tarda notte urlando e «sgasando» coi motorini.

Qualcuno ha cercato di affrontare faccia a faccia questi ragazzini, intimando loro di smetterla. Le risposte sarebbero state soltanto insulti e minacce

Nelle case attigue vivono coppie giovani, ma anche tanti anziani, bambini, e pure malati. Chi lavora il mattino successivo vorrebbe potersi addormentare a un orario consono, chi vuole passare una serata di relax vorrebbe poter parlare coi familiari senza dover alzare la voce o guardare la televisione a volume elevato. Ma ciò, stando alla lettera, non può avvenire, così come è necessario tenere chiuse le finestre per evitare, per quanto possibile, l’inquinamento acustico. Ma c’è di più, perché ovviamente qualcuno ha cercato di affrontare faccia a faccia questi ragazzini, intimando loro di smetterla. Le risposte sarebbero state soltanto insulti e minacce. C’è chi è addirittura stato strattonato e spintonato, chi ancora, un anziano, ha ricevuto uno sputo. Per «punire» i ribelli del quartiere, i ragazzi avrebbero cominciato a stazionare davanti alle case di queste persone aumentando il rumore delle moto, fino ad arrivare ad andare avanti e indietro di continuo al semaforo tra via Repubblica e via Conciliazione, lanciare petardi nei giardini e suonare a tarda notte i campanelli delle famiglie che hanno osato dir loro di stare tranquilli.

Oltre al disturbo della quiete pubblica vi è pericolo per la circolazione dei veicoli su strada poiché, stando a quanto raccontato dai residenti, i giovani utilizzano le strade come piste

Nei giorni scorsi si sarebbe anche sfiorata una rissa. Per questo motivo sono stati chiamati i carabinieri di Grumello, ai quali sono stati consegnati anche dei video. Oltre al disturbo della quiete pubblica vi è pericolo per la circolazione dei veicoli su strada poiché, stando a quanto raccontato dai residenti, i giovani utilizzano le strade come piste di prova e con «acrobatiche» impennate. Anche gli anni passati erano state fatte segnalazioni, ma la situazione stavolta è giunta al limite e i cittadini di Cividino (ma anche dell’adiacente Quintano) sperano che con la raccolta firme e l’intervento di un legale si possa finalmente porre fine a tutto ciò e tornare a trascorrere le serate in piena serenità.

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