Giornate Fai d’Autunno, un incanto per diecimila persone - Foto e video

IL BILANCIO. Grande afflusso nei 19 luoghi di pregio aperti dai volontari del Fondo ambiente italiano nel weekend. Piace la motonave «Capitanio» ormeggiata a Predore. A Villongo 2.753 visite, in Sant’Agostino a Bergamo 1.587.

Sono arrivati da Modena e da Lecco, da Verona e dalla Brianza, passando per le province di Varese, Como, Pavia e Mantova. Ma non solo, i «tesori» aperti al pubblico in occasione delle Giornate Fai d’Autunno hanno richiamato la curiosità anche di alcuni turisti stranieri, arrivati in Bergamasca da Parigi e Berlino, oltre che dagli Stati Uniti.

Diecimila i visitatori che hanno scelto di trascorrere il fine settimana alla scoperta dei 19 luoghi di pregio aperti dai volontari del Fondo ambiente italiano tra sabato 14 e domenica 15 ottobre. A far la parte del leone sono stati Predore, Sarnico e Villongo, complice il clima ancora mite e la posizione strategica fra lago d’Iseo e Val Calepio. «Abbiamo totalizzato 3.515 visite nei due giorni – commenta soddisfatta Maria Luisa Lazzari, capogruppo del Fai Sebino Franciacorta –. Luoghi deliziosi e giornate favorevoli hanno fatto da cornice alle visite guidate tra le terme romane, l’antica chiesa plebana dedicata a San Giovanni Battista e la storica motonave “Capitanio” ormeggiata a Predore, proposta non tradizionale ma che si è rivelata di successo». In molti, aspettando di poter iniziare il mini tour, si sono goduti una passeggiata tra le rinnovate vie del centro storico, fra terrazze vista lago e vicoli in pietra.

«Se contiamo il fatto che villa Surre a Sarnico, luogo da sempre gettonatissimo, è rimasta aperta solo nella giornata di sabato, non possiamo che dirci soddisfatti», conclude Lazzari. Sulla scorta dell’ottimo risultato di questo weekend, il Fai Sebino Franciacorta sta già organizzando una visita guidata ai cantieri «Riva» di Sarnico, domenica 12 novembre, con prenotazione on line.

Villongo, con otto beni aperti, ha totalizzato 2.753 visite. A Berzo San Fermo i volontari del Fai hanno registrato 886 ingressi, mentre nella Bassa bergamasca uno dei luoghi che ha attirato maggiormente la curiosità è stato il «Calzificio Bresciani» di Spirano, che ha aperto le porte a 600 persone.

Anche Città Alta si è confermata tra i luoghi preferiti dai visitatori: «Solamente nell’ex monastero di Sant’Agostino abbiamo contato 1.587 ingressi – sottolinea il capo delegazione Fai di Bergamo, Giovanni Totis –. Siamo molto soddisfatti dell’esito di queste giornate, che ci hanno permesso anche di raccogliere numerose iscrizioni».

Oltre che in Sant’Agostino, sede dell’aula magna e del dipartimento di scienze umane e sociali dell’Università degli Studi di Bergamo, numerose le visite anche a Palazzo Moroni con i suoi giardini.

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