In tre mesi 700 multe, polemica sui tempi del semaforo: «Quel verde troppo breve»

Adrara San Martino Dal 25 febbraio il dispositivo all’ingresso del paese. Il sindaco Ferri: «Quello che importa è la sicurezza».

Si chiama T-Red anche se qualcuno goliardicamente, ma fino ad un certo punto, lo chiama T-Rex, il terribile dinosauro reso celebre dal film Jurassic Park. In realtà, però, non è altro che un impianto semaforico con sistema «Velocar» utilizzato per rilevare infrazioni. Un’installazione che dal 25 febbraio scorso sta facendo incetta di contravvenzioni a chi transita col rosso. Ad oggi sono circa settecento le infrazioni accertate ad altrettanti automobilisti sulla provinciale 79, via Marconi - località Ferri, all’ingresso del centro abitato. Dalla sua messa in funzione l’apparato ha già fatto incassare al Comune quasi 90mila euro, considerando che l’infrazione ammonta di giorno a 116,90 euro se pagata entro 5 giorni e lievita a 167 euro se pagata successivamente. Di notte poi è ancora peggio: la multa passa a 155,87 euro fino a 222,67 euro. Un vero salasso per chi ha a che fare con T-Rex.

Polemica sul verde

Come era prevedibile sono molte le proteste contro le sanzioni che la telecamera fatta posizionare dalla Giunta guidata dal sindaco Sergio Capoferri ha fatto scattare. Al centro delle polemiche la durata del segnale verde, giudicata troppo breve. Un lasso di tempo che, in momenti di traffico intenso, non è sufficiente a far superare l’incrocio prima dello scatto fotografico e quindi evitare la conseguente sanzione. Anche Giorgio Valceschini, titolare in piazza ad Adrara San Martino di «Gioca Pizza», ha sentito molte lamentele sulla questione semaforo. «Sono convinto – ha precisato – che la sicurezza vada messa in primo piano, d’altro canto però capisco anche tutti coloro che si lamentano. Settecento multe sono circa il 50% delle persone che guidano ad Adrara. Il mio auspicio è che d’ora in avanti diminuiscano. Credo però che da parte dell’Amministrazione comunale ci sia stata una carenza di informazioni sull’attivazione di questa nuova telecamera e delle relative sanzioni».

Le parole del sindaco

Interpellato in merito, il primo cittadino Sergio Capoferri non ritiene di dover intervenire perché, a suo avviso, il funzionamento del semaforo e la temporizzazione degli scatti sono corretti in quanto adeguati al transito veicolare. «La mia maestra alle elementari mi ha insegnato che con il semaforo rosso non si passa. Se ci sono proteste, e questo era prevedibile – spiega il sindaco – altrettante proteste ci sono state da parte dei residenti della località Ferri, via Marconi, che hanno più volte lamentato transiti irregolari di veicoli lungo provinciale. Faccio presente che ci sono anche accessi laterali con portoni e garage e il mancato rispetto delle norme di precedenza può causare problemi e danni sia alle persone che agli automezzi. Mi rammarico che alcuni miei concittadini siano incorsi in sanzioni dopo la messa in funzione del Velocar, ma sopra ogni cosa io metto sempre la sicurezza di tutti e non la volontà di fare cassa a tutti i costi. Nelle immagini che abbiamo visionato, le infrazioni sono tutte evidenti. Invito comunque i cittadini a rivolgersi alla polizia locale se desiderano chiarimenti e confronti».

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