La pista ciclabile allungata: si arriverà fino a Sarnico

PREDORE. Stanziati 400mila euro, divisi tra fondi comunali e regionali per proseguire il tracciato dal campeggio Eurovil in direzione basso lago.

Il turismo slow chiama e Predore torna a rispondere con l’allungamento della pista ciclopedonale. «Abbiamo stanziato 400mila euro, 200mila di fondi comunali e altrettanti di contributo regionale, per proseguire un tratto di ciclabile che va dal campeggio Eurovil fino al distributore di benzina per poi immettersi sulla pista di Sarnico. L’ufficio tecnico è al lavoro per redigere il progetto che, ottenute tutte le necessarie autorizzazioni degli enti sovracomunali, dovrebbe poter partire entro gennaio 2024», dice il sindaco Paolo Bertazzoli. Quello del turismo lento è una strada che il Comune ha intrapreso da tempo con una serie di interventi volti a consentire di godere in total relax dei dettagli di un territorio ricco di natura, storia e archeologia. «In circa 10 anni tra risorse private frutto di convenzioni urbanistiche e contributi regionali abbiamo investito finora un milione e 600mila euro. Una cifra ragguardevole per un Comune come il nostro di poco meno di 2.000 abitanti», sottolinea Bertazzoli.

La via dei Tassoidi

La via dei Tassodi che costeggia per un buon tratto il lago, dalla galleria del Corno verso il centro abitato, è uno dei punti di interesse molto frequentato da turisti e non che si godono una passeggiata in sicurezza con scorci del Sebino unici. Poco più sopra scorre parallelamente il sentiero basso del Corno dove si ergono le palestre di roccia per i free climbers. Ma il sentiero, ben tenuto che si imbocca dal paese lungo via delle capre, per la sua facilità di percorrenza è anche meta di camminatori che possono osservare la geologia delle rocce e le tante specie della flora mediterranea con i suoi profumi. Anche la recente riqualificazione di via Marconi nel centro storico a lago, 300mila euro di cui il 90% di fondi regionali, va in direzione di privilegiare questo tipo di turismo rilassante e di poter accedere ai resti delle terme romane del console Marco Nonio Muciano, uno dei siti archeologici più importanti dell’Italia settentrionale.

In proposito, aggiunge il sindaco, al suo terzo mandato: «Dopo la cura estetica dell’area, vogliamo ripensare anche all’accessibilità al centro storico da parte dei non residenti. Non pensiamo solo al turismo e al tempo libero, ma anche a nuove forme residenziali. Sono in corso due interventi di privati per il recupero di due edifici in centro storico, uno che insiste sulla cascata del torrente Rino e un secondo in via Gremone a ridosso di piazza della Filanda, destinati a case vacanza. L’offerta c’è e ce ne sarà sempre di più».

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