Ragazzo stretto al collo da buttafuori. La replica: «Alterato, voleva rientrare»

Domenica notte al Costez di Telgate. La direzione: modalità sbagliata, ma dopo pochi minuti era ancora all’ingresso.

Il video ha cominciato a circolare sui social e in breve tempo ha raggiunto migliaia di visualizzazioni. Si vede un ragazzo che all’ingresso della discoteca Costez di Telgate viene bloccato da un buttafuori che gli stringe il collo con un braccio fino a quando il giovane perde le forze (fuori campo si sente la voce di un altro ragazzo che dice «No che non respira più») e viene portato nel parcheggio sorretto dal buttafuori e un altro collega. La scena appare piuttosto brutale e i commenti sui social si sono infiammati.

L’episodio è successo domenica alle 3.20 e finora non sono state presentate denunce. Il ragazzo – precisa la discoteca – sarebbe stato allontanato perché avrebbe litigato con altri clienti e creato scompiglio. «Ci rivolgiamo a un’agenzia esterna per la gestione della sicurezza, la Iron Idv di Paratico (Brescia) – spiega la direzione –. Da sempre scegliamo agenzie che siano totalmente contrarie all’uso di qualunque violenza nella gestione delle serate e facciamo di tutto perché i nostri clienti possano vivere serate serene. Anche se non ha avuto nessuna conseguenza, siamo comunque dispiaciuti per quest’episodio e stiamo andando più a fondo possibile, visionando prima di tutto quanto ripreso dalle telecamere in funzione all’ingresso del locale. Quello diffuso sui social, infatti, è un solo breve frammento di video e può risultare decisamente fuorviante. Il ragazzo, che era in stato di evidente alterazione, è stato purtroppo accompagnato fuori dal locale con una modalità sbagliata, da cui ci dissociamo. Dopo pochi minuti, però, si è ripresentato all’ingresso perché voleva rientrare. Non ha infatti mai perso i sensi, né è stato necessario l’intervento di medici o sanitari». Dopo che l’ingresso gli è stato negato, ha chiamato al telefono alcuni amici ancora all’interno con cui è salito in auto e se n’è andato.

Nessun commento dalla Iron Idv, che rimanda al comunicato della direzione del Costez, che conclude: «Ci chiediamo come mai, pur di avere qualche like e visualizzazione sui social, sia del tutto normale diffondere frammenti di video che, semplicemente, non raccontano come sono andate realmente le cose».

© RIPRODUZIONE RISERVATA