Sarnico piange l’ex sindaco Ferrini

Il lutto Aveva 95 anni, fu preside e primo cittadino dal 1956 al 1960. A lui si deve il polo scolastico.

Si è spento giovedì 4 agosto nella sua abitazione in via Cortivo 27 l’ingegner Iginio Ferrini. A 95 anni se ne va una figura importante, un pezzo di storia di Sarnico. Sindaco dal 1956 al 1960, professionista eclettico, indipendente ed innovativo. Tecnico comunale e consulente nei Comuni di Foresto Sparso, Paratico e Sarnico e insegnante, prima alla locale scuola Avviamento commerciale e poi all’istituto Pesenti di Sarnico di cui è stato preside, un luogo dove si sono formati buona parte degli industriali della gomma.

Così lo ricorda Preneste Gusmini, suo vicesindaco di allora: «Ho accettato la carica perché convinto del suo spessore umano e sociale, impegnandomi in prima linea per la sua campagna elettorale. Ci credevo fortemente. Merito suo è oggi la presenza dell’intero polo scolastico di Sarnico e del Corso Europa, importante collegamento stradale con l’alto Sebino. La sua passione per la nostra cittadina è continuata negli anni con consigli e indicazioni su come amministrate il “bene comune”. Vorrei esprimere la mia riconoscenza a Iginio e capisco le difficoltà del suo ultimo periodo di vita, sofferenze che io stesso sto vivendo. È difficile lasciare una storia, una comunità alla quale abbiamo dedicato insieme molta parte della nostra vita, ma noi ci credevamo e questo è stato il motore di quanto lasceremo e di cui le nuove generazioni potranno godere».

La sua famiglia e il suo paese sono state le cose più importanti della sua lunga vita e proprio questo grande amore lo ha fatto desistere dall’assumere cariche politiche di rilievo. Amava la privacy, ma nonostante questa sua riservatezza e un’indole portata a non mettersi al centro della scena, per la sua storia professionale e personale, è stato un punto di riferimento per tante persone. Ha vissuto il suo ruolo di primo cittadino, di professionista, di insegnante, di marito, padre e nonno, con serietà rimanendo fedele a sé stesso senza mai attribuirsi un’immagine che non gli apparteneva. Ora Sarnico lo piange e di lui rimarrà la memoria dei valori morali che lo hanno contraddistinto: serietà nei rapporti umani e lavorativi, umiltà, onestà e rispetto per il prossimo. Iginio Ferrini lascia la moglie Erminia le figlie Grazie e Claudia e gli adorati nipoti Roberto e Laura. I funerali si volgeranno venerdì 5 agosto alle 10 presso la parrocchiale San Martino di Sarnico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA