Schianto in A4, Predore piange Manuel Paissoni: «Il paese perde un giovane speciale»

La tragedia.L’incidente l’altra notte sull’autostrada all’altezza di Verona, Manuel Paissoni, 30 anni, stava tornando a casa. È finito contro un camion che aveva perso il controllo per evitarne un altro. «Un ragazzo pieno di vita e generoso».

Tragedia nella notte tra giovedì 1 dicembre e venerdì 2 sulla corsia dell’A4 in direzione Milano all’altezza di Verona: ha perso la vita in un incidente Manuel Paissoni, 30 anni, di Predore, che stava tornando a casa dopo aver trascorso la serata con la fidanzata che abita nel Veronese. Era alla guida della sua Bmw che si è schiantata contro un camion finito trasversalmente sulle tre corsie di marcia nei pressi di Verona, poco dopo l’una di notte.

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Il conducente del tir per evitare una collisione con un altro mezzo pesante che si era immesso sulla stessa corsia ha sterzato finendo per mettersi di traverso. Manuel, titolare a Villongo di una falegnameria con il padre Roberto e il fratello Matteo, stava rientrando a casa, quando si è trovato di fronte il camion che non è riuscito ad evitare. Un impatto violentissimo, che gli è costato la vita. Questo è quanto emergerebbe dalle prime ricostruzioni sulla dinamica del mortale su cui stanno indagando gli inquirenti. Sulla salma, che si trova a Verona, il magistrato ha disposto l’autopsia che sarà effettuata nei prossimi giorni.

Una tragedia che ha sconvolto la vita della madre Carla, del padre Roberto, dei fratelli Matteo di 37 anni, della sorella Marta di 34, degli zii e dei cugini di questa numerosa famiglia molto nota e benvoluta a Predore. I rintocchi a lutto delle campane che ieri mattina hanno annunciato la morte del giovane sono state una doccia gelida per l’intera comunità, addolorata e ammutolita. Nessuno aveva voglia di parlare ieri in paese, soltanto segni di mestizia e di incredulità sui volti della gente che conosceva questo «ragazzone dal cuore d’oro». Un instancabile lavoratore che con il suo entusiasmo e la sua capacità imprenditoriale aveva dato impulso alla falegnameria paterna già ben avviata. Si occupava di arredi, di mobili su misura, ultimamente con il cugino Giordano Bettoni si dedicava alle rifiniture degli interni degli yacht. «Un ragazzo solare, allegro, molto generoso, il lavoro era la sua vita – ricorda il parroco don Alessandro Gipponi –. All’indomani della guerra in Ucraina era stato lui il promotore della raccolta di generi alimentari da inviare, raccogliendo il grido di aiuto di una cara amica di quel Paese».

La comunità sotto choc

Interprete dei sentimenti della comunità che si è stretta attorno al dolore di questa famiglia, il sindaco Paolo Bertazzoli: «Siamo tutti molto colpiti per la tragica morte di Manuel che era una persona speciale, per il suo buon carattere e la sua disponibilità a dare una mano quando richiesta». Un destino crudele quello di Manuel che sognava grandi cose per il suo futuro di imprenditore, che aspirava, come tutti i giovani della sua età, a «metter su» famiglia. Parenti ed amici non sanno darsi pace. Lo zio Giovanni che ha tenuto Manuel a battesimo ha mormorato con la voce spezzata dal pianto: «Era il mio caro figlioccio quel ragazzo pieno di vita e di allegria che metteva tutti di buon umore». Tra le sue tante passioni, c’era la cucina. Il cugino Gigi ricorda che «durante il lockdown del Covid aveva preparato menù per tutta la famiglia».

«Manuel era vivace, socievole e affettuoso fin da bambino»

«Il mondo perde una bella anima. Un colpo al cuore apprendere oggi la notizia», posta su Facebook l’amica Katia. Appresa dai carabinieri la notizia, i genitori sono partiti per Verona, dove hanno dovuto assolvere lo straziante compito di riconoscere il corpo dell’amato figlio, l’ultimo nato, il più piccolo dei cugini, «Manuelino dal temperamento vivace, socievole e affettuoso fin da bambino» come rammentano in paese i più anziani. Ora si attende il via libera del magistrato per il trasferimento della salma a Predore, dopo di che verrà fissata la data dei funerali del giovane imprenditore, «con tanti progetti da realizzare» e spazzati via da un tragico destino.

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