Stop agli schiamazzi, il parco resta chiuso dopo le 22,30

IL PROVVEDIMENTO. La decisione del sindaco di Rogno dopo le proteste dei residenti in via Mulini alla Rondinera. Per chi trasgredisce sono previste multe. Molinari: il nostro obiettivo è trasmettere un messaggio di avvertimento.

Dopo aver provato a instaurare un dialogo personale con i ragazzi e i giovani che frequentano il parco di via Mulini alla Rondinera, di fronte alle continue lamentele dei residenti in zona e constatato che effettivamente gli schiamazzi vanno avanti tutta notte, il sindaco di Rogno Cristian Molinari ha emesso, «a malincuore», un’ordinanza che impone la chiusura dell’area pubblica dalle 22,30 di sera alle 8 del mattino successivo.

I consigli ai giovani

«Nei mesi scorsi – spiega il primo cittadino – dopo aver ricevuto le prime segnalazioni da parte dei miei concittadini mi ero recato personalmente al parco e avevo cercato di spiegare ai ragazzi che era meglio per tutti assumere, da parte loro, un comportamento più idoneo: avevamo anche ipotizzato di avviare qualche iniziativa condivisa con l’amministrazione, ma poi non se ne è fatto più nulla. Ultimamente però le segnalazioni di chi vive nelle case vicine sono tornate ad essere frequenti e non ho potuto fare altro che emettere l’ordinanza».

La zona dei ritrovi

Per chi la infrangerà sono previste multe da 25 a 500 euro: «Il nostro obiettivo – aggiunge il sindaco – è di trasmettere un messaggio di avvertimento: non vorrei sanzionare nessuno e anche in questi giorni so che le forze dell’ordine, carabinieri in primis, stanno controllando la zona e cercano di spiegare ai ragazzi che nessuno ha interesse a multarli. Spero che capiscano e regolino di conseguenza il proprio comportamento». Ai residenti non piace in particolare la struttura di legno con tavolo e panchine che, di giorno, viene usata per ospitare feste di compleanno e merende dei bambini e, di notte, diventa il rifugio per chi vuole nascondersi dallo sguardo degli adulti.

Il messaggio ai residenti

«Non vorrei mai rimuovere la struttura: è costata migliaia di euro, ed è utile a tanti. Non volevo neppure arrivare alla chiusura notturna nel parco, specialmente adesso che siamo in estate, e specialmente adesso che l’emergenza Covid è superata e servono, più di prima, luoghi per l’incontro e la socializzazione – conclude il sindaco–. Vorrei lanciare un messaggio anche ai residenti della Rondinera: il parco di via Mulini non è una proprietà privata ed è a disposizione di tutti, per utilizzi diversi. Certo, il limite della convivenza era stato superato: schiamazzi e musica alta alle 2 di notte hanno esasperato gli animi e ora abbiamo dovuto emettere l’ordinanza di chiusura, ma spero che non si debba andare oltre».

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