Tassa di soggiorno, da gennaio scatta anche a Tavernola

DA SAPERE. In vigore da gennaio, tariffe da 1,50 a 2 euro: una quarantina le strutture ricettive extra alberghiere, verrà organizzato un incontro con gli operatori turistici.

Arriva l’imposta di soggiorno anche a Tavernola, che la applicherà a partire da gennaio. Insieme a Parzanica, Fonteno, Sovere, Pianico e Rogno, che si apprestano a introdurla entro fine anno, era uno dei pochi Comuni del lago dove ancora non veniva applicata. Il Consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, il regolamento che in sostanza ricalca le indicazioni del G16, tese a uniformare il balzello sui pernottamenti nei Comuni lacustri e collinari del Sebino.

A definire il quid che dal 2026 le strutture ricettive dovranno corrispondere al Comune (l’imposta viene pagata dai turisti che pernottano e poi, tramite i gestori, girata all’ente locale) è stata la Giunta del sindaco Roberto Martinelli. Per le strutture extra alberghiere, vale a dire bed & breakfast, case e appartamenti vacanza, affittacamere, residence, agriturismi, locazione turistiche e campeggi, la quota è fissata a 1,50 euro a notte per persona. Medesima imposta anche per le strutture alberghiere (anche se al momento Tavernola non ha hotel) fino a tre stelle, mentre per le strutture alberghiere di categoria superiore l’imposta è fissata in 2 euro a notte. Stando al regolamento, l’imposta di soggiorno viene applicata fino alla decima notte. Sono esclusi, invece, i bambini al di sotto dei 12 anni, le guide turistiche di gruppi organizzati e i rispettivi autisti, ma anche le forze dell’ordine che pernottano per questioni lavorative.

Gli introiti saranno destinati «a finanziare interventi in materia di turismo e manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei servizi pubblici», recita la delibera

Per Tavernola gli introiti deriveranno esclusivamente da strutture extra alberghiere, che da «The floating piers» in poi, e soprattutto nel post pandemia, sono lievitate: se ne contano una quarantina. Gli introiti saranno destinati «a finanziare interventi in materia di turismo e manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei servizi pubblici», recita la delibera.

Le criticità

Al Consiglio comunale hanno preso parte anche alcuni operatori turistici, ai quali il sindaco ha concesso la parola. Gli stessi hanno fatto presente alcune criticità: «la chiusura dei ristoranti nello stesso giorno, la carenza di corse del trasporto pubblico e dei battelli per Montisola». L’intenzione di Martinelli è quella di organizzare un incontro con tutti gli operatori del settore, per illustrare il regolamento, raccogliere proposte e affrontare le problematiche in materia di turismo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA