Un ululato elettronico allerterà i paesi
in caso di crollo della frana a Tavernola

I primi test con la sirena elettronica eseguiti a Tavernola e Marone. La stessa tonalità sarà utilizzata anche negli altri Comuni rivieraschi.

Sarà un ululato (elettronico) ad allertare, in caso di necessità, le popolazioni del Sebino. I primi test per verificare l’efficacia delle sirene elettroniche - appunto in tonalità ululato - si sono svolti per ora a Tavernola e Marone. Ma lo stesso tipo di sirena, e con la stessa tonalità, verrà utilizzata (e quindi prima testata) anche da tutti gli altri paesi coinvolti.

Le sirene elettroniche, fornite dalla Sonora srl di Garbagnate Milanese, suoneranno qualora la frana sul monte Saresano a Tavernola dovesse crollare a lago, provocando un’onda anomala i cui scenari saranno noti nei prossimi giorni, quando sarà pronto lo studio dell’Università di Bologna.

«A Marone la simulazione, con esito positivo, è stata effettuata venerdì sul Colle di San Pietro» racconta il consigliere tavernolese Silvio Bonomelli, che ha assistito alle prove e che poi ha trasportato l’impianto acustico a Tavernola.

In quest’ultimo Comune, sul cui territorio incombe il rischio, le simulazioni sono state eseguite sabato 13 marzo, tutte con esito positivo, utilizzando anche una sirena meccanica di minor intensità del cementificio ItalSacci. Sei i dispositivi acustici, dislocati in diverse località al fine di comprendere la miglior propagazione dell’ululato: quello al parcheggio del campo sportivo di Cambianica (la frazione a monte di Tavernola), è stata udita distintamente dappertutto, anche a Vigolo. «A causa del sistema dei venti del Sebino, abbiamo qualche problema in Gallinarga, la località prima della galleria del Corno, comunque risolvibile» puntualizza Bonomelli.

Una seconda prova è stata eseguita in via Ognoli con una diffusione migliore rispetto al campo sportivo. Positiva anche la terza sull’altura del cimitero. Superate anche le prove sul molo, a mezza strada della località Moia e sul piazzale dei carabinieri, alla Casella. Andata a buon segno la sperimentazione, l’orientamento dell’amministrazione comunale è di piazzare tre sirene: «Una in centro storico, l’altra a Cambianica e una terza in zona Moia. Con questi tre punti strategici potremmo coprire tutto il territorio» sottolinea il sindaco Ioris Pezzotti. Oggi la prova sirene si sposta sull’altra sponda, a Sale Marasino e a Sulzano. «Se i test fossero positivi - dice il sindaco di Monte Isola, Fiorello Turla - le adotteremo anche noi. Le sirene saranno posizionate a Siviano, Carzano e Peschiera».

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