Assalto per Ferragosto in Valle Brembana: code chilometriche

VIABILITÀ. Anche 40 minuti tra San Pellegrino Terme e San Giovanni Bianco. Torna d’attualità la necessità della variante. Il sindaco Bonzi: torneremo a chiederla.

«Torneremo a sollecitare la variante in galleria. Lo avevamo fatto alcuni mesi fa. Le code di questi giorni ci convincono che l’opera è più che mai importante per il paese e la valle»

Così il sindaco di San Giovanni Bianco Enrica Bonzi riguardo la strada che dovrà bypassare il paese. Opera la cui necessità è tornata di attualità in questi giorni con le lunghissime code che si sono avute in salita, da San Pellegrino, e proprio per attraversare San Giovanni Bianco: circa due chilometri di coda con 30-40 minuti necessari per andare oltre il centro del paese. Giovedì scorso a rallentare il traffico ci si è messo anche il mercato settimanale di San Giovanni Bianco, con le interruzioni della viabilità per consentire i frequenti passaggi pedonali sulla statale. Ieri mattina, invece, nessun mercato ma solo il grande afflusso in valle. Code, quindi, prevedibili. Ma code, nel tratto di San Pellegrino-San Giovanni Bianco si hanno anche durante altri periodi dell’anno. Il paese di Arlecchino è rimasto l’ultimo grande centro della valle senza variante in galleria.

Premesso che per la viabilità della Valle Brembana resta sicuramente prioritario trovare una soluzione il prima possibile sulla Villa d’Almè-Paladina, l’attraversamento di San Giovanni Bianco diventerà nei prossimi anni sicuramente uno dei nodi principali da affrontare Il progetto - anzi, più di uno - per bypassare con una galleria il centro storico di San Giovanni Bianco, esiste da tempo.Il primo risale addirittura agli inizio degli Anni 90 del secolo scorso ed è firmato Anas. Aveva costi enormi prevedeva un grande svincolo in località Roncaglia. Anas prevedeva una galleria unica di un chilometro. I costi erano però enormi. La strada poi passò di competenza della Provincia e si cercò di ridimensionare il tutto, per contenere i costi. Nel 2010 il Comune di San Giovanni Bianco realizzò un progetto di massima supportato da indagini geologiche per disegnare una possibile strada alternativa alla provinciale. I costi ipotizzati allora erano di 60 milioni di euro.

Il progetto prevedeva l’ingresso in galleria prima dell’edificio delle Tre Croci. Dopo circa un chilometro l’uscita sulla Val Grande e rientro in una nuova galleria che sarebbe dovuta passare all’incirca sotto il Centro di formazione professionale fino all’ex cementeria. Qui era previsto un ponte sul torrente Enna, lo svincolo sulla provinciale per la Valle Taleggio e di nuovo una nuova galleria fino all’attuale rotatoria del ponte di Arlecchino. Nel settembre 2022 il Consiglio comunale il Consiglio comunale di San Giovanni Bianco approvò un ordine del giorno chiedendo la realizzazione dell’opera agli enti superiori, parlando di opera «non rinviabile, di estrema necessità e urgenza». Ora si tornerà alla carica.

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