
Cronaca / Valle Brembana
Lunedì 04 Agosto 2025
Cornalba, 14° rogo doloso: «Abbiamo paura, tutelateci»
L’ALLARME. Sabato sera in fumo un’altra legnaia. Donna messa in salvo dai vicini di casa. Un residente: svegli di notte per controllare la casa.
Cornalba
Di nuovo un incendio, quasi certamente di natura dolosa. Ed è il 14° dallo scorso 30 aprile . Cornalba ripiomba, a distanza di poco più di due mesi dall’ultimo episodio, nella preoccupazione e nella paura. Anche se questa paura, secondo alcuni residenti, di fatto non è mai venuta meno.
L’ultimo episodio
L’altra sera, verso le 21.15, un nuovo incendio a una legnaia, in via Manzoni, il secondo nella stessa abitazione. Ad accorgersi del rogo i vicini di casa. «In quel momento l’inquilino proprietario era uscito da pochi minuti e in casa c’era solo la moglie - racconta una di loro -. Così siamo corsi ad avvertirla aiutandola a uscire. Con gli estintori, presi anche dal bar del paese, abbiamo poi spento le fiamme. Ma la paura è stata tanta, perché c’era una bombola del gas che sfiatava e buttava una lingua di fuoco. Nessuno si è fatto male ma poteva andare molto peggio».
Torna la paura a Cornalba
Torna così l’incubo degli incendi nel piccolo paese dell’alta Val Serina - 300 anime - dopo quelli accaduti tra il 30 aprile e il 24 maggio scorsi, tutti nel raggio di circa 200 metri.
A fine giugno i carabinieri di Serina, grazie a videosorveglianza e testimonianze, avevano identificato e denunciato per i roghi - almeno 12 incendi - una sessantenne residente in paese. La stessa si era giustificata parlando di forte disagio personale e di una situazione famigliare molto difficile. Per tale motivo era prevista l’attivazione della rete sociosanitaria del territorio per garantirle supporto psicologico.
L’appello dei cittadini: «Tutelateci»
L’altra sera il nuovo episodio, a opera di autori ignoti. Torna alta così la preoccupazione di chi risiede in paese. «Siamo una piccola comunità dove si potrebbe vivere con tranquillità e pace - dice un residente - e invece viviamo nel terrore. Io e mia moglie facciamo i turni di notte per verificare che non succeda nulla alla nostra casa o a quelle vicine. Finora, fortunatamente, non è accaduto nulla alle persone, ma poteva andare peggio. In un incendio accaduto a maggio abbiamo messo in salvo una coppia di anziani che abitava all’ultimo piano di una casa dove si era sviluppato l’ennesimo incendio. Loro non si erano accorti di nulla. In un altro caso, sempre a maggio, in via Papa Giovanni, il rogo si era scatenato in una legnaia vicina a un bombolone del gas».
«Chiediamo alle istituzioni di essere tutelati - continua - perché il rischio che possa accadere qualcosa di più grave è reale». «Purtroppo siamo ancora a commentare un altro incendio - aggiunge il sindaco di Cornalba, Luca Vistalli - ma più che denunciare non possiamo fare. Soprattutto gli anziani vivono con grande timore». Sul nuovo rogo sono riprese le indagini dei carabinieri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA