«Passo di Zambla come Imola. Le moto ci tengono sotto scacco»

IL CASO. Il sindaco di Oltre il Colle: «In paese ne sfrecciano tra le 150 e le 200 in un’ora». Chiesto aiuto alla Stradale. Il primario Valle: «Quanta gente ho soccorso qui».

Anche quest’estate i sindaci della Valle Serina chiedono rinforzi per contenere il fenomeno delle motociclette che, nei weekend, invadono la strada provinciale 27 trasformandola in una pista da corsa. A farsi portavoce è Ferruccio Ghilardi, sindaco di Oltre il Colle e presidente della Convenzione Comuni Valle Serina e Dossena, che ha inviato una lettera ufficiale a Prefettura, Questura e comuni limitrofi.

«Il rischio è altissimo»

«L’anno scorso – spiega Ghilardi – avevamo chiesto aiuto e la Polizia stradale, da fine giugno a fine agosto, aveva attivato pattugliamenti e usato l’autovelox. Un servizio molto utile: sono stati emessi diversi verbali e il traffico delle moto è stato tenuto sotto controllo, specialmente tra la Valle Serina e il passo di Zambla». La richiesta è stata ripresentata anche per l’estate 2025. «Stiamo già registrando parecchie moto nei fine settimana, ne contiamo tra le 150 e le 200 all’ora sul territorio. Superano nei centri abitati e in curva, e il rischio è altissimo. Solo quest’anno abbiamo avuto già due incidenti con auto coinvolte. E dove non ci sono abitazioni, sfrecciano comunque a tutta velocità. Serve un aiuto concreto per monitorare la valle». I piccoli comuni non dispongono di un servizio di Polizia locale. Per questo l’intervento della Polizia stradale o di altri corpi – come i Carabinieri – diventa essenziale. «L’anno scorso – continua Ghilardi – alcuni motociclisti hanno preso due multe nello stesso giorno: una dall’autovelox, una dai Carabinieri per sorpasso in centro abitato. È una questione di sicurezza. D’estate a Oltre il Colle nei weekend si arriva anche a 15mila presenze, Serina ne conta fino a 25mila. Non possiamo permettere questo tipo di rischio tra famiglie e bambini».

«Sembra di essere a Imola»

Il problema non è solo legato alla velocità, ma anche al rumore e alla vivibilità del territorio. A confermarlo è il dottor Lorenzo Valle, primario di ortopedia a Piario e Lovere con casa a Zambla Alta. «Abito qui e percorro la strada ogni giorno. Il sabato e la domenica sembra di essere a Imola. Le moto sfrecciano come in gara anche in centro paese, in tratti dove non ci sono marciapiedi. Se un bambino attraversa, può succedere una tragedia». Valle è intervenuto più volte per soccorrere motociclisti caduti. «Tornando o andando in ospedale, mi è capitato spesso di fermarmi per aiutare qualcuno. È un dovere, ma anche un segno del pericolo reale. Abbiamo fatto una raccolta firme, circa un centinaio, due anni fa per segnalare il malcontento dei residenti e dei villeggianti. Qui la gente viene per trovare pace, non per vivere con il rumore continuo delle moto e il pericolo che portano».

«Servono pattugliamenti e autovelox»

Il medico sottolinea che il vero problema non è quello acustico, ma di sicurezza. «Il comportamento di molti motociclisti è da circuito, con ginocchia sull’asfalto». «I turisti stranieri – aggiunge il sindaco di Oltre il Colle – vanno piano perché sanno che nei loro paesi ci sono multe severe. Gli italiani, invece, guidano come se non ci fossero regole». Da qui la richiesta di ripristinare un sistema di controllo. «Servono pattugliamenti, ma anche autovelox e strumenti automatici – conclude Ghilardi –. Non possiamo più aspettare. La Valle Serina merita sicurezza e rispetto».

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