Resti umani ritrovati in un dirupo: forse è la donna scomparsa 4 anni fa

Oltre il Colle. Notati da un fungaiolo che si era perso: difficile il recupero, indagano i Carabinieri. L’autopsia chiarirà se si tratta di Maria Pisoni, l’ex bidella sparita a Pasqua 2018 e cercata a lungo.

Macabro ritrovamento in val Parina. Dei resti umani in avanzato stato di decomposizione e che appartengono a una donna sono stati notati da un fungaiolo che si era perso da martedì sera in val Parina: arrivato in fondo a un dirupo piuttosto scosceso, ha scorto tra gli arbusti uno scheletro e lo ha riferito ai soccorritori che lo hanno ritrovato mercoledì mattina. Visto il luogo molto impervio, è stato necessario l’intervento del Soccorso alpino: i carabinieri si stanno occupando dei rilievi scientifici per risalire all’identità della donna e alla causa della sua morte, che risalirebbe a diverso tempo fa. Probabilmente anni.

Per questo l’ipotesi che prevale è che i resti possano appartenere a Maria Pisoni, l’ex bidella di 70 anni che il 1° aprile del 2018, giorno di Pasqua, si era allontanata dalla sua casa di Oltre il Colle e non era mai più rientrata, scomparendo nel nulla. Le sue ricerche erano proseguite a lungo e con un consistente spiegamento di uomini, ormai quattro anni e mezzo fa, senza esito. Dopo sette giorni erano state interrotte. Ora servirà l’autopsia sui resti per fornire qualche risposta in più: i Carabinieri della stazione di Sedrina e del nucleo operativo di Zogno hanno effettuato i primi rilievi, dai quali si escluderebbe la morte per cause violente. Anche se gli accertamenti sono piuttosto complicati, viste le condizioni di quel che resta del corpo. Sono stati trovati anche resti di capi di vestiario, ma anch’essi in uno stato tale da impedire ogni genere di confronto con gli abiti che indossava Maria Pisoni al momento della scomparsa. Gli accertamenti sono iniziati nella serata di mercoledì e sono proseguiti anche giovedì.

Esclusa l’ipotesi di un episodio di violenza causato da terzi, la morte sarebbe compatibile con una caduta, probabilmente dal sentiero che si trova a monte del dirupo: la settantenne si sarebbe spinta fino a lì durante una delle sue frequenti passeggiate e probabilmente sarebbe caduta, forse accidentalmente oppure per un malore

Quel che fa pensare alla settantenne – che era residente di Treviglio ma da vent’anni frequentava con la famiglia la loro casa di Oltre il Colle – è la vicinanza al luogo della scomparsa con quello del ritrovamento dell’altro pomeriggio. Esclusa l’ipotesi di un episodio di violenza causato da terzi, la morte sarebbe compatibile con una caduta, probabilmente dal sentiero che si trova a monte del dirupo: la settantenne si sarebbe spinta fino a lì durante una delle sue frequenti passeggiate e probabilmente sarebbe caduta, forse accidentalmente oppure per un malore. La zona è piuttosto isolata e poco frequentata, tanto che anche lo stesso sentiero viene raramente percorso. Lo stesso fungaiolo che si è trovato di fronte i poveri resti è finito in fondo al dirupo non per un incidente ma perché si era di fatto perso.

Quattro anni fa la scomparsa

La scomparsa di Maria Pisoni – nota nella Bassa per essere stata una volontaria al canile di Calvenzano – era stata avvolta fin da subito da un alone di mistero: uscita dopo pranzo da casa il giorno di Pasqua di quattro anni fa, era stata cercata in tutta la zona anche con i droni e con i cani. Che avevano fiutato le sue tracce fino a una cappelletta votiva, salvo poi svanire. Per questo si era anche ipotizzato che la settantenne potesse essere salita in auto con qualcuno, magari in stato confusionale. Erano seguiti appelli a «Chi l’ha visto?» e alcune segnalazioni. Poi più nulla. Ora forse il giallo è arrivato a una soluzione, purtroppo la più drammatica.

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