
Cronaca / Valle Brembana
Sabato 19 Luglio 2025
Strada riaperta dopo 15 mesi: Cornalta di Bracca torna a respirare
VIABILITÀ . Nella notte di Pasqua 2024 il cedimento della comunale e la chiusura. L’alternativa lunga e pericolosa. Venerdì 18 luglio la conclusione dei lavori e il via libera.
Dopo 15 mesi di stop (con un via libera parziale da dicembre ad aprile scorso, a senso alternato), venerdì 18 luglio, nel primo pomeriggio, la strada comunale che collega la provinciale della Valle Serina a Cornalta di Bracca è stata riaperta. Si sono, infatti, conclusi i lavori di messa in sicurezza, dopo la frana della notte di Pasqua dell’aprile 2024.
Finisce così il semi isolamento per la comunità di Cornalta (un centinaio di residenti) e i conseguenti disagi, ovvero l’obbligo di utilizzare una strada alternativa stretta e tortuosa, lunga quasi due chilometri. Alternativa che, proprio per la sua pericolosità, è stata comunque chiusa in inverno, da metà dicembre a inizio maggio 2025 (in tale periodo il cantiere sulla strada principale di comunicazione è stato sospeso e i veicoli potevano transitare a senso unico alternato).
Primi disagi ad aprile 2024
Chiusura della strada e disagi per Cornalta erano iniziati nei primi giorni di aprile dello scorso anno: un nubifragio aveva peggiorato la già critica situazione della strada comunale di collegamento tra il fondovalle e la frazione, poco prima di arrivare alla trattoria «Acquata». Le avvisaglie già da alcuni mesi, con il cedimento della carreggiata e la conseguente chiusura di una corsia. Le abbondanti piogge di inizio aprile avevano poi fatto cedere una grossa roccia che sosteneva la strada.
I lunghi disagi
Da qui l’inevitabile chiusura della strada e la richiesta immediata di finanziamenti a Regione Lombardia. Dopo pochi giorni le assemblee con la comunità, presente, oltre agli amministratori comunali, il consigliere regionale Jonathan Lobati a farsi portavoce in Regione dei disagi che sarebbero derivati dalla chiusura della strada. E quindi della necessità di un intervento il più rapido possibile. I lavori non sarebbero stati però di poche settimane, da qui la necessità di migliorare la via alternativa di accesso alla frazione.
«Regione ha subito stanziato centomila euro - dice Lobati - per la messa in sicurezza della strada alternativa che, insieme ad altri 20mila euro dal Bim, hanno consentito di ridurre i disagi. Poi sono stati stanziati 700mila euro per il lavoro di messa in sicurezza della strada principale».
Dopo un nano di lavori
Lavori che sono iniziati a luglio dello scorso anno e si sono conclusi definitivamente venerdì 18 luglio, con uno stop in inverno. «Durante i mesi più freddi, da dicembre ad aprile - dice il sindaco Giacomo Gentili - non potevamo lasciare aperta la strada alternativa: è in ombra, sulla carreggiata si forma ghiaccio, sarebbe stato troppo pericoloso. Così abbiamo sospeso i lavori e aperto un senso unico alternato sulla strada principale per non lasciare la frazione isolata. A maggio il cantiere è stato poi riaperto per la conclusione. Ora la strada è in totale sicurezza». La carreggiata è stata rinforzata con una grande soletta. A valle è stato ricostruito tutto il canale. Nel pomeriggio di venerdì 18 luglio il via libera al traffico. E la fine del semi isolamento dopo 15 mesi.
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