Cronaca / Valle Brembana
Sabato 13 Dicembre 2025
Tapis roulant per i bob, bar e trenino sulla neve: così San Simone rinasce
VALLE BREMBANA . Aperto un nuovo locale e dal 26 dicembre il tappetino di risalita. Il giro panoramico con maxi slitta da 15 posti. E dal 2026 il campo scuola sci.
Valleve
A ormai dieci anni dalla chiusura delle seggiovie, dopo il fallimento della Brembo Super Ski, San Simone - ex stazione sciistica dell’alta Val Brembana - t ornerà ad avere un piccolo impianto di risalita.
Sarà un tapis roulant, un tappetino di risalita di una settantina di metri. Che - per ora - servirà per bob e slittini. Certo, poca cosa rispetto a seggiovie quadriposto e cabinovie dei grandi comprensori sciistici. E ben lontano anche dalle tre seggiovie che qui un tempo servivano la conca circondata da monte Cavallo e dalla Cima dei Siltri. Ma San Simone, dopo l’ultima stagione impiantistica (era il 2016-2107) ha subito avuto una seconda vita: per vivere le neve in modo diverso, su ciaspole, slittini, skialp. Un piccolo grande paradiso per le famiglie. D’inverno e in estate.
Tappetino sulla pista Arale
E la stagione bianca 2025-26 parte con una novità, quel tappetino di risalita «inseguito» da anni dall’«anima» dell’ex stazione sci, Davide Midali, titolare del ristoro «Lo scoiattolo». Il tappetino, grazie all’accordo con la proprietà dei terreni, sarà attivo dal 26 dicembre sulla storica pista Arale, l’ampia discesa avvolta dal monte Cavallo. L’impianto verrà posizionato in centro, così da garantire due distinte discese ai lati.
«È un inizio - dice Midali - ma promettente. Siamo solo alla prima tappa, ma riuscire a partire è già tanto. Abbiamo avuto il supporto anche dei Comuni vicini, di Branzi che ci ha concesso un cannone per produrre neve, di Foppolo, anche con i ragazzi della società impianti. Fare rete è e sarà fondamentale. Iniziamo a mettere a disposizione delle famiglie il tappeto di risalita, per bob e slitte: è quello che siamo riusciti a trovare in extremis, in queste settimane. Ma la prossima stagione l’obiettivo è aprire un campo scuola per i principianti dello sci. Il tappetino di quest’anno verrà spostato su un pendio opposto all’Arale e sulla pista verrà posizionato un tapis roulant più lungo».
Un nuovo bar-ristoro
Il tappetino di risalita non sarà l’unica novità per questa stagione di San Simone. Dopo anni di chiusure (le uniche attività commerciali rimaste in questi anni erano il ristoro «Lo scoiattolo» e, più a monte, il rifugio Camoscio), ha riaperto lo scorso fine settimana un nuovo bar-ristoro, «La genziana», locale posto nella galleria del grande complesso immobiliare realizzato negli anni Settanta, quando fu aperta la stazione.
A gestirlo sono Marino Moro e la moglie Mariagrazia Pasta di Sorisole, già titolari al rifugio Terre Rosse di Carona e al Camoscio, ancora a San Simone. «Frequentiamo da sempre queste bellissime montagne - dicono -. San Simone ha grandi possibilità di sviluppo perché è un luogo ideale per le famiglie».
Riaprono i servizi
Tutto il tunnel del complesso immobiliare, un tempo sede di bar e noleggi, sarà ripulito. Verranno anche sistemati e riattivati i servizi igienici. I grandi parcheggi sono stati ulteriormente migliorati, la strada riasfaltata e pulita. «San Simone family park» aprirà dal 26 dicembre anche con il servizio di trenino panoramico sulla neve che, seguendo la strada carrale, dal piazzale dell’Arale raggiungerà il rifugio Camoscio e oltre, portando fino a 15 persone alla volta.
Giochi gonfiabili, musica e «Casetta del goloso» per i bambini completeranno l’offerta dell’ex stazione sciistica, nata nel 1972 dalla visione della famiglia Bono, poi chiusa nel 2017. Ma da allora i «clienti» di quella che il sito di Regione Lombardia chiama «l’incanto di una conca innevata» non sono mai mancati. Come qui non manca mai la neve, grazie all’esposizione a nord e all’ombra delle montagne. E, in tempi di cambiamenti climatici, non è poco.
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