Ucciso in un agguato in Sicilia 50 anni fa, Taleggio ricorda il carabiniere Arnoldi

L’anniversario Aveva 26 quando fu assassinato. Il sindaco: «Il suo virtuoso esempio rimane indelebilmente “memoria viva” che rinvigorisce le radici della nostra identità comunitaria». Cerimonia anche a Milazzo.

Grande e sentita partecipazione domenica 22 maggio alla cerimonia per il 50° anniversario dalla morte del carabiniere Antonio Arnoldi di Peghera, giovane militare del Nucleo radiomobile di Milazzo ucciso durante un agguato avvenuto a un posto di blocco dove era impegnato. Tanti i presenti alla cerimonia organizzata da amministrazione comunale di Taleggio e dall’associazione nazionale Carabinieri di San Pellegrino Terme. Una commemorazione iniziata con il corteo partito dalla porta ecomuseale e continuata con la deposizione della corona di alloro, quindi la Messa nella chiesa parrocchiale.

Tra le autorità presenti diversi sindaci, il comandante della compagnia di Zogno capitano Christian Modena, il comandante della stazione di San Giovanni Bianco luogotenente Luigi Amenduni, e Jonathan Lobati presidente della Comunità montana. Pierangelo Carminati, l’alfiere Marco Zanchi, il fratello del carabiniere ferito a morte cinquant’anni fa, Elio Arnoldi, con moglie e nipote, si sono recati a Milazzo in Sicilia, dove martedì 24 maggio si è tenuta la commemorazione davanti alla lapide del carabiniere 26enne, lapide installata sul luogo esatto in cui è avvenuto l’agguato mortale.

Il ricordo del sindaco

«Molti di noi, ancora non nati o ancora di tenera età, hanno acquisito in modo indiretto la notizia del tragico evento – ha detto il sindaco di Taleggio, Gianluca Arnoldi nel momento dei discorsi ufficiali – e l’ineluttabile trascorrere del tempo non potrà mai rimuovere il ricordo del sublime sacrificio del nostro valoroso carabiniere. Il suo virtuoso esempio rimane indelebilmente “memoria viva” che rinvigorisce le radici della nostra identità comunitaria».

«Già nel 1992 la nostra sezione e le autorità comunali di Taleggio si adoperarono per l’intitolazione di una strada» ha detto Pierangelo Carminati, presidente dell’associazione Carabinieri di San Pellegrino Terme

«La nostra associazione e il Comune di Taleggio – ha detto Pierangelo Carminati, presidente dell’associazione Carabinieri di San Pellegrino Terme – non hanno dimenticato questo giovane carabiniere che all’età di 26 anni ha dato la vita per la Patria per mano assassina. Già nel 1992 la nostra sezione e le autorità comunali di Taleggio si adoperarono per l’intitolazione di una strada alla memoria del giovane carabiniere Antonio Arnoldi. Questo dimostra ha aggiunto – tutta la nostra riconoscenza per un giovane stroncato nei suoi anni migliori».

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