Under 19, prima dose al 63%: a rilento le adesioni d’agosto - Il grafico

In poco meno di un mese solo 485 partecipazioni e la città di Bergamo al 203° posto sui 243 Comuni orobici per copertura in questa fascia d’età.

Serve l’ultimo scatto. La maratona della campagna vaccinale si trasforma in uno sprint soprattutto per i più giovani, mentre s’avvicina il conto alla rovescia per la ripartenza delle scuole. Nella fotografia bergamasca scorre una filigrana doppia, perché l’adesione è alta anche nel target anagraficamente più basso – quello dei 12-19enni, quasi a livelli da immunità di comunità – ma la corsa alle prenotazioni rischia di essersi esaurita. E a correre deve essere soprattutto la città: il capoluogo è al 203° posto (su 243) tra i comuni bergamaschi per copertura dei 12-19enni residenti con almeno la prima dose; la performance cittadina è del 57,89% rispetto al totale di questa platea, parecchio attardata rispetto alla media provinciale.

La sintesi dei numeri è chiara: fatto 100 il totale dei residenti in Bergamasca di questa classe d’età, 3 su 4 hanno aderito alla profilassi; 2 su 3 hanno ricevuto almeno la prima dose; uno su tre ha già completato il ciclo vaccinale. Dal 28 luglio a lunedì 23 agosto, però, le nuove adesioni sono state meno di mezzo migliaio. È un quadro ampio quello fornito dagli uffici dell’assessorato al Welfare di Regione Lombardia, con un dettaglio anche su base comunale che individua le zone più o meno coperte della Bergamasca; un dato importante appunto in vista del ritorno sui banchi, perché questo è il target che coinvolge gli studenti di seconda e terza media e quelli delle scuole superiori.

Il dato provinciale

La bussola dei numeri parte dalla platea dei 12-19enni residenti in territorio orobico, 82.295 secondo il contatore della Regione. Dall’inizio della campagna, hanno aderito in 61.142: il 74,30% dei «vaccinabili», appunto tre su quattro . In 52.090 hanno già ricevuto almeno la prima inoculazione, quella che scatena una prima risposta immunitaria per proteggere dal virus: una quota che corrisponde al 63,30% del totale dei 12-19enni, quasi due su tre. E tra questi ragazzi, la seconda dose è già stata iniettata a 29.967 di loro, cioè al 36,41% della platea (uno su tre) . In coda, di qui ai prossimi giorni e alle prossime settimane, ci sono 9.052 bergamaschi 12-19enni che hanno in mano la data del proprio appuntamento per la prima dose, giusto in tempo per tornare a scuola con un inizio di protezione.

Un report precedente fornito dall’assessorato regionale al Welfare il 28 luglio conteggiava in quel momento 60.657 adesioni (cioè prenotazioni, comprese ovviamente quelle che già si erano «trasformate» in vaccinazioni eseguite). Calcolatrice alla mano, tra il 28 luglio e ieri – poco meno di un mese – le nuove adesioni in Bergamasca sono state appena 485. Ha viaggiato però a ben più ampie falcate la macchina delle iniezioni: i ragazzi con la prima dose sono passati da 34.492 a 52.090 (+17.598), quelli che hanno completato il ciclo sono saliti da 10.361 a 29.967 (+19.606).

Il green pass aveva dato una significativa spinta alle adesioni, ora l’effetto sembra esaurito. I prossimi giorni restano decisivi per comprendere se ci sarà un’ultima rincorsa alla vaccinazione anche per questi ragazzi: tornati dalle vacanze e con l’appuntamento della scuola alle porte, chi aveva procrastinato la prenotazione potrebbe scegliere di fissare l’appuntamento.

Il dettaglio comunale

Il report di Palazzo Lombardia tratteggia la «cartografia vaccinale» della provincia per la platea 12-19 anni . Se si guarda appunto alla copertura percentuale relativa alla prima dose, spiccano i piccoli borghi: a Oltressenda Alta, Piazzolo e Ornica si sono già vaccinati tutti i 12-19enni (rispettivamente 8 a Oltressenda Alta, 4 a Piazzolo, 4 a Ornica); oltre il 90% ci sono poi Gandellino e Colere, altre 20 località – sempre delle alte valli, oppure dell’area dei laghi – hanno una performance tra l’80 e il 90%.

Bergamo città è invece al 57,87%: su 8.040 residenti di questa fascia d’età, in 4.653 hanno ricevuto la prima dose. «Il dato è basso – riflette Loredana Poli, assessore all’Istruzione e alle Politiche per i giovani del Comune di Bergamo –. Un’ipotesi è che in città può esserci stata un’incidenza maggiore di persone che si sono mosse durante l’estate: mi auguro che col rientro ci sia la possibilità di vaccinarsi e di recuperare il tempo perduto. Vaccinarsi adesso non consentirà di arrivare all’inizio della scuola con entrambe le dosi, ma per l’autunno e l’inverno sì. Come riconosciuto da molti esperti, la vaccinazione in questa fascia d’età è utile: non tanto per arginare gli effetti gravi della malattia, che certo esistono anche nei ragazzi ma sono meno frequenti, ma per limitare la circolazione virale. La vaccinazione è fondamentale per tornare a scuola in presenza e in sicurezza».

A chiudere la graduatoria provinciale ci sono dei piccoli comuni: a Foppolo s’è vaccinato solo un ragazzo tra i 5 residenti (copertura del 20%), ad Averara 3 su 9 (33%), a Mezzoldo 2 su 5 (40%), a Valnegra 4 su 10 (40%).

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