Brusaporto si mobilita per la pecora e l’agnellino

Abbandonata mentre stava partorendo, il pastore dopo ore è tornato a riprendersela.

Una pecora partoriente e il suo agnello neonato hanno fatto preoccupare Brusaporto. Martedì mattina i due animali sono stati avvistati nei campi vicini alla ciclabile di via della Robinie. Erano soli, senza il loro pastore e il gregge di cui fanno parte. Nessuna traccia, quindi, del branco di pecore che negli ultimi giorni ha pascolato nella zona dietro al centro sportivo.

L’allarme è stato lanciato da Tatiana Lorenzi, di Costa di Mezzate, che passeggia spesso lungo la ciclabile di Brusaporto con il suo cane: «Questa mandria di circa quattrocento capi pascola da diverso tempo nei prati vicini a via delle Robinie. La vediamo un paio di volte all’anno. Prima era guidata da un pastore anziano, dell’Est Europa, che da qualche settimana è stato sostituito da un ragazzo albanese. Il giovane non è molto clemente con le pecore. L’ho visto mentre spostava con la forza e scaraventava per terra alcuni agnellini».

Martedì mattina, intorno alle 11, Lorenzi è passata da via delle Robinie. «Ho notato una pecora in mezzo al prato, completamente sola. Mi sono avvicinata. Aveva appena partorito. L’agnello era coperto di sangue. Nessuna traccia del pastore, sparito come la sua roulotte, il resto del gregge e i cani. Ho avvisato il 112 e parlato con i vigili del fuoco. Poi sono stata contattata dall’ufficio tecnico di Brusaporto. Avevano rintracciato telefonicamente il proprietario del gregge: questo sosteneva che il pastore fosse lì con tutta la carovana. Ma non era vero. C’eravamo solo io e le due pecore abbandonate».

Lorenzi, che è poi tornata al lavoro, ha diffuso la segnalazione sui gruppi Facebook di Brusaporto, suscitando l’attenzione e la reazione di molte persone .«Mi sono recata dalle pecorelle nel primo pomeriggio e ho cercato di non lasciarle sole: al telefono ho provato a chiamare diverse persone del settore ma nessuno voleva prendere gli animali perché targati - ha raccontato Barbara Cividini, residente a Brusaporto -. Nelle vicinanze ho anche visto una carcassa di agnello: sembrava sbranato. Un signore mi ha aiutato, è andato alla ricerca del pastore e, quando l’ha rintracciato in una collina vicina, gli ha detto di tornare a prendere gli animali. Il ragazzo ha risposto che lo avrebbe fatto. Verso le 16 mi sono allontana da via delle Robinie. Mezz’ora dopo ero di nuovo sul posto, ma la pecora e l’agnellino non c’erano più. Immagino che il pastore sia sceso a recuperarle». E ora, come riferisce Lorenzi, «pare che il giovane e la mandria si trovino a Comonte».

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