
Cronaca / Valle Cavallina
Domenica 17 Agosto 2025
«Era in vacanza in Valmalenco: Gian Andrea, morto tra le braccia della moglie»
IL LUTTO. Dolore per la morte improvvisa di Gian Andrea Zamblera: aveva 50 anni. Autotrasportatore lascia anche un figlio di 16 anni.
«Ha iniziato ad accusare dolori al petto e si è accasciato sul sentiero pochi minuti dopo. Stavano salendo al rifugio di Valmalenco, erano a metà percorso. Erano partiti la mattina per trascorrere il Ferragosto fuori. La moglie Monica, mia sorella, era lì con lui e ha dato l’allarme». L’ex sindaco di Vigano San Martino Eugenio Crotti era il cognato di Gian Andrea Zamblera: ha raccontato gli ultimi istanti di vita del 50enne, originario di Casazza e residente a Vigano, papà di un figlio di 16 anni. È stato stroncato da un malore in montagna, in provincia di Sondrio, nel pomeriggio di Ferragosto. Gian Andrea è morto tra le braccia della moglie Monica.
L’uomo, autotrasportatore, aveva deciso di trascorrere la giornata di festa tra le sue amate montagne. Purtroppo, lungo il percorso di salita, sotto la pioggia battente, è stato colto da un malore che gli è stato fatale. Quella che avrebbe dovuto essere una giornata di relax nella natura, insieme alla moglie e alla sorella, si è trasformata in tragedia. «Erano da soli – racconta il cognato del defunto –, la sorella e il gestore del rifugio sono arrivati dopo. Purtroppo, all’arrivo i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso».
Lunedì 18 i funerali
La salma è stata riportata a casa il 16 agosto, nell’abitazione di via Madonna del fiore a Vigano, dove è stata allestita la camera ardente. Il funerale sarà celebrato lunedì 18 agosto alle 15 nella chiesa parrocchiale di Vigano. Successivamente seguirà il trasporto in un loculo temporaneo sempre a Vigano, infine la cremazione e il trasferimento delle ceneri al cimitero di Casazza, suo paese di origine.
Il sindaco di Vigano, Alfredo Nicoli, informato della tragedia, ha ricordato: «Ci siamo visti due giorni fa, abbiamo bevuto il caffè insieme. Lo ricordo per la sua allegria. Aveva compiuto 50 anni alla fine di luglio, ne parlavamo giusto l’altro giorno. Tra le sue passioni, amava andare a raccogliere i funghi». «Come amministrazione – conclude Nicoli – siamo profondamente dispiaciuti per quanto accaduto a Gian Andrea, ci stringiamo alla famiglia in questo momento di dolore».
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