Giuliana e Giuseppe, un amore nato nel segno delle poste

LA STORIA . I due portalettere, che abitano ad Endine, si sposeranno il prossimo giugno: «Condividere lo stesso lavoro non è un ostacolo».

Chissà quante lettere d’amore avranno consegnato. Ci penseranno sicuramente oggi, giorno di San Valentino, festa degli innamorati. Del resto la loro storia dura da oltre 15 anni,nata sotto il segno di Poste italiane. Originaria di Endine Gaiano lei e di Avellino lui, ma a Bergamo per lavoro, le vite di Giuliana Danesi e Giuseppe Fierro si sono intrecciate nel 1995, quando entrambi sono stati assunti al punto di distribuzione di Carobbio degli Angeli, oggi integrato nel centro di Trescore. Poi il lavoro li ha separati - lei a Endine, lui a Casazza - e li ha riuniti nel 2008, quando entrambi sono stati trasferiti al centro di Ranzanico, ora unificato a Lovere. È lì che, durante una cena fra colleghi, si ritrovano e scatta l’amore che, nel 2011, ha portato nelle loro vite i piccoli Nicolò e Serena.

Il matrimonio

«Poste italiane fa da sfondo alla nostra storia – racconta la coppia che ha in comune, oltre a lavoro, studi in ragioneria, anno e mese di nascita, anche la passione per i viaggi -. Condividere lo stesso lavoro non è un ostacolo. Ci siamo sempre aiutati, contando sull’aiuto reciproco». «Giuseppe sul lavoro ha un grande pregio – dice lei, in servizio al centro di distribuzione di Lovere -. È sempre gentile e disponibile». «Giuliana invece come collega è molto professionale e seria – interviene lui, che lavora a Clusone –. Tutti sappiamo di poter sempre contare su di lei». A far innamorare Giuliana la gentilezza e l’originalità di Giuseppe che, nella compagna, ha intravisto da subito la certezza della mamma perfetta per i suoi figli. Ora la famiglia vive a Endine e le nozze sono già state fissate per il prossimo giugno. La proposta lo scorso ottobre a un concerto di Claudio Baglioni, con la canzone ‹‹A tutto cuore›› in sottofondo.

Le poste

Giuliana e Giuseppe sono due degli oltre 400 portalettere in servizio nella nostra provincia e operativi nei 30 centri di distribuzione che servono i Comuni bergamaschi. Circa 40 quelli inseriti alla fine del 2023 e che, grazie al programma di politiche attive concordato con le organizzazioni sindacali, s’inseriscono nella nuova organizzazione del recapito che vede la trasformazione della figura del portalettere sempre più incentrata sul crescente mercato dei pacchi. Ed è anche con queste assunzioni che prosegue l’impegno di Poste Italiane nel creare nuove opportunità di lavoro e a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio, dimostrando la propria vicinanza alle comunità, al territorio e alle esigenze di tutti i cittadini.

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