I Raptors bersagliati dai furti: in due anni subiti 16 colpi

Trescore. Non si ferma la raffica di furti che da tempo sta colpendo la sede dell’associazione «Raptors rugby» Val Cavallina in via Damiano Chiesa.

In due anni sono stati in tutto sedici i blitz, l’ultimo della serie si è verificato nei giorni scorsi, malgrado la struttura sia stata blindata prima dell’estate per contrastare i colpi. Sbarre a porte e finestre appena installate non sono bastate a fermare i ladri che le hanno divelte forse con un piede di porco. Più il danno registrato, insomma, che il valore della refurtiva, come confermano dal gruppo.

«Han portato via tre quattro birre e una bottiglia di liquore Amaro del capo - fanno sapere dall’associazione sportiva –. Come le altre volte hanno fatto più danni che altro». La sera del furto si era svolta una riunione alla sede dell’associazione e non si esclude che i ladri avessero tenuto d’occhio i Raptors sperando di trovare un’ingente refurtiva. Ma anche questa volta gli è andata male. Anche a giugno si era verificato un episodio simile: tanto danno e poco bottino.

A giugno il malvivente solitario in azione è stato immortalato da una fototrappola, ma era completamente travisato dal cappuccio e dalla mascherina anticovid e non è stato possibile identificarlo. Si è introdotto due volte nella sede associativa, in via Damiano Chiesa, a distanza di quarantotto ore. In entrambi i colpi ha svuotato frigoriferi e congelatori portando via bevande e il cibo che dovevano servire per un ritrovo degli iscritti. «La nostra raccolta fondi resta aperta, ormai c’è sempre qualche furto e restano i danni che ci lasciano», concludono con amarezza dall’associazione sportiva dilettantistica.

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