Sarta nel mirino dei ladri d’identità: resta senza corrente

Il caso. Prima i blackout, poi l’attacco hacker alla posta elettronica: ora la denuncia ai Carabinieri di Seriate.

Furto di identità, interruzione della corrente e infine l’attacco hacker alla Pec, la posta certificata. Una sequela di spiacevoli eventi per Marilena Margiotta, titolare del negozio di sartoria e abbigliamento per bambini «Zero in condotta» di via Aldo Moro ad Albano. L’attività è rimasta senza corrente nella giornata di martedì 20 settembre. Il negozio era aperto al pubblico, ma senza energia elettrica Margiotta non poteva lavorare e nemmeno vendere (il registratore di cassa non funziona manualmente). Un disagio che rappresenta il culmine di una serie di episodi negativi. Da luglio la società che gestisce il servizio di energia elettrica le ha sospeso il contratto. Il codice Pod del contatore del negozio di via Moro è stato intestato ad un’altra società.

«Mi sono accorta a luglio di questa anomalia, volevo depotenziare il contatore dell’energia elettrica del mio negozio, 6 kiloWatt erano troppi. In quell’occasione dalla società mi hanno comunicato che non ero più loro cliente. Ma io non ho mai autorizzato il cambio di società»

Ma è accaduto senza autorizzazione di modifica contrattuale da parte di Margiotta. Nei giorni scorsi ha denunciato il fatto ai carabinieri di Seriate: «Mi sono accorta a luglio di questa anomalia, volevo depotenziare il contatore dell’energia elettrica del mio negozio, 6 kiloWatt erano troppi. In quell’occasione dalla società mi hanno comunicato che non ero più loro cliente. Ma io non ho mai autorizzato il cambio di società. Tutto stava succedendo a mia insaputa ma non capivo la ragione. Ho saputo poi che il Pod del mio contatore era stato intestato ad un’agenzia immobiliare di Napoli. E nessuno mi ha comunicato questa variazione, perché?».

Le ricadute sull’attività hanno iniziato a manifestarsi nei giorni scorsi: «Hanno iniziato a staccarmi l’energia elettrica gradualmente, ad esempio quando utilizzavo il ferro da stiro, saltava il contatore. Pensavo fosse il ferro da stiro obsoleto, ma il problema era un altro. E questa mattina ho avuto la conferma, mi hanno staccato del tutto l’erogazione della corrente. Ora sono qui in negozio e non posso lavorare, non posso utilizzare le macchine da cucire e non posso nemmeno fare attività di vendita visto che il registratore di cassa funziona con la corrente». Ma i disagi non sono terminati: martedì la negoziante ha subito anche un attacco hacker alla sua posta certificata. «Ho informato i carabinieri di quest’ultimo episodio e ho semplicemente modificato le credenziali di accesso. Mi chiedo: è una casualità tutto questo?».

© RIPRODUZIONE RISERVATA