Sparito in acqua per salvare una ragazza di 17 anni: trovato corpo senza vita nel lago d’Endine

RANZANICO. Ricerche senza sosta da domenica 2 luglio: il ritrovamento nella mattinata di mercoledì 5 luglio proprio nel punto in cui è stato visto per l’ultima volta Orlando Gonzales Puma.

È stato ritrovato un corpo senza vita nelle acque del lago d’Endine, in territorio di Ranzanico che con ogni probabilità (ma fino al riconoscimento non vi è certezza) di Orlando Gonzales Puma, 32 anni originario della Bolivia e con casa a Bergamo, che domenica è sparito nelle acque del lago e non è più riemerso.

Sono giorni di dolore e attesa per gli amici e i familiari di Orlando, che era arrivato in Italia a fine 2015 e si era stabilito a Bergamo; negli ultimi tempi aveva trovato lavoro come operaio manutentore nel settore dell’edilizia per una cooperativa che opera alla Casa del Giovane di Bergamo. Padre di due figli nati da un precedente matrimonio, Orlando domenica aveva noleggiato un pedalò a Ranzanico per trascorrere un pomeriggio di svago con l’attuale compagna Olga Gabriela Tangara Mamami, la figlia Miriam Rocio Ramallo Mamami, e un amico di famiglia, Pietro Castagna di Albino.

Gonzales era sul pedalò, mentre la compagna era in acqua, attaccata all’imbarcazione perché non sapeva nuotare e preferiva non allontanarsi. Miriam invece, riuscendo a stare a galla, aveva provato a fare qualche bracciata ma quando ha visto il pedalò allontanarsi per colpa del vento si è spaventata e ha chiesto aiuto: Orlando, pur non sapendo nuotare, è quindi entrato nel lago stando a galla con un salvagente e avvicinandosi piano piano alla ragazza. Insieme, attaccati allo stesso salvagente, i due avevano cercato di tornare al pedalò, ma l’uomo a bordo non riusciva ad andargli incontro e anzi l’imbarcazione continuava ad allontanarsi. Il 32enne boliviano si è quindi staccato dal salvagente, convinto che in poche bracciate avrebbe raggiunto il pedalò: quando mancava un metro o poco più, per cause ancora ignote, forse colpito da un malore, è finito sott’acqua e non è più riemerso. Le due donne hanno chiesto aiuto, ma l’uomo a bordo, che è sordomuto, non sentiva. Soltanto dopo diversi minuti, da riva, un residente di Ranzanico si è accorto di quanto stava succedendo e ha dato l’allarme: sul posto diversi mezzi di vigili del fuoco e ambulanze, ma di Orlando nessuna traccia.

Dopo tre giorni, a cui hanno contribuito anche i volontari sommozzatori di Treviglio, l’unità di comando locale del comando dei vigili del fuoco di Bergamo, i vari nuclei sommozzatori intervenuti (Milano, Torino, Vicenza, Firenze, di nuovo Milano), finalmente un segnale: proprio nel punto in cui Orlando è stato visto l’ultima volta è stato trovato il corpo senza vita nella mattinata di mercoledì 5 luglio. Ora purtroppo bisognerà attendere il riconoscimento del cadavere per poter poi dare l’ultimo saluto al 32 enne.

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