La capanna dei minatori diventata rifugio compie trent’anni all’ombra dei Campelli

SCHILPARIO. Il Cimon della Bagozza fondato nel 1993. Nato dal nulla grazie all’amore e alla dedizione di Silvio Visini e della moglie Carla.

Posto a 1.600 metri, nella conca dei Campelli di Schilpario, sorge di fronte alle meravigliose «Dolomiti di Scalve» il rifugio Cimon della Bagozza, gestito dalla famiglia di Silvio Visini. È aperto tutto l’anno. C’è una bella storia dietro questo rifugio, fatta di amore incondizionato per la montagna e per il proprio paese. Interpreti Silvio Visini, con la moglie Carla Bendotti, morta due anni fa, e il figlio Angelo.

Dice Silvio, 72 anni: «Da giovane sognavo di poter vivere e lavorare in montagna, a Schilpario, paese che mi ha dato i natali. Nel frattempo frequentavo assiduamente i monti. Nel 1982 la svolta, quando sono riuscito ad acquistare dalla Falk la baita , ora rifugio, dove vivevano i minatori che estraevano siderite dalla miniera di Cima Al Bosco».Nel 1993 la decisione. «D’accordo con Carla – dice ancora Silvio – ho lasciato il lavoro, non senza preoccupazioni e, nella baita acquistata , ho aperto il rifugio che abbiamo chiamato “Cimon della Bagozza“. Sorge infatti proprio al cospetto della montagna così chiamata, famosa per il suo vertiginoso spigolo Ovest, salito per la prima volta dal noto alpinista Riccardo Cassin. Silvio oltre all’apertura del rifugio ha anche fondato il gruppo alpinistico «Cimon della Bagozza», di cui oggi fanno parte circa duemila soci. Il rifugio , molto frequentato in ogni stagione dell’anno, è dotato di sala da pranzo, cucina, dormitorio con 40 posti letto, servizi igienici e, come frigorifero, utilizza l’imbocco della miniera che è adiacente alla cucina. I cibi vengono in buona parte cotti sulla stufa costruita dai minatori 112 anni fa.

I festeggiamenti

Per i 30 anni di vita del rifugio il gruppo organizzerà, domenica 29 ottobre, una Messa al rifugio celebrata dinnanzi al cippo che la ricorda, in suffragio di Carla che, per tanti anni, ha accolto nella struttura escursionisti, scialpinisti e alpinisti con il suo sorriso e la sua affabilità. Sabato 11 novembre si terrà la festa sociale presso l’hotel Sorriso di Boario Terme.

Approfondisci l'argomento su L'Eco di Bergamo del 18 ottobre 2023

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