Gli alberi di Natale? Si possono salvare: «Non buttateli, noi li ripiantiamo»

Gli «Amici del Brembo» per la terza volta scendono in campo in difesa degli alberi di Natale che vengono buttati via dopo le feste con l’iniziativa «Lunga vita all’albero di Natale». Come già accade da due anni, i volontari di questa associazione si sono attivati per recuperare gli alberi di Natale (abeti e pini veri) che vengono buttati in discarica al termine delle feste.

«Se hai acquistato un albero di Natale in vaso con radici, finite le feste non buttarlo nel cassone ma contatta l’associazione “Amici del Brembo”, chiamando Aronne (348.4809578) o Silvano (348.6111862) o scrivete un’email a: [email protected], dicendo che avete un albero da smaltire. Noi provvederemo a recuperarlo». Questo è l’invito dell’associazione. Tutti gli alberi verranno poi portati in uno spazio messo a disposizione da una signora di Brembate Sopra e potranno essere piantumati nuovamente. Chi ha un terreno dove collocarli, può richiedere che gliene venga assegnato qualcuno. Questa è una delle tante iniziative dell’associazione «Amici del Brembo» – presente nei Comuni di Almè, Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Barzana, Brembate Sopra, Dalmine, Valbrembo, Villa d’Almè, Paladina, Bonate Sotto e Dalmine – e i cui membri, quasi ogni fine settimana, si organizzano in autonomia e cercano dove è possibile di intraprendere delle attività aggregative e sociali.

«Cerchiamo di realizzare qualcosa di importante, non solo sogni e slogan, ma con il nostro agire concreto cerchiamo di mettere in pratica il nostro amore per la natura e per il nostro paese», afferma il presidente del sodalizio, Danilo Albani Rocchetti. Il gruppo è composto da volontari ma è aperto anche a collaborazioni con tutti gli enti e le associazioni presenti sul territorio che abbiano una qualche attinenza con le finalità del sodalizio. Una delle principali attività degli «Amici del Brembo» riguarda la raccolta di rifiuti abbandonati: nello specifico, lungo le sponde del fiume Brembo, nelle aree boschive, nelle aree verdi comunali, ma anche nei corsi d’acqua comunali.