A Rovetta il primo «Sportello Family» in Lombardia: spazio fisico e virtuale

IL PROGETTO. In campo 6 Comuni Amici della Famiglia. «Laboratorio dove sperimentare». Nascite: nel Distretto Presolana lieve aumento sul 2022.

Sarà un luogo di incontro e confronto dove ascoltare i bisogni, un laboratorio per le politiche familiari e i progetti «family-friendly» e un punto di riferimento per i Comuni del Distretto Family della Presolana: il primo sportello family della Lombardia è stato inaugurato sabato 23 settembre a Rovetta. Un nuovo pezzetto di un lungo percorso che, iniziato nel 2017 tra tanta curiosità, ora diventa contagioso. Sempre più Comuni, infatti, stanno guardando con attenzione al progetto promosso dalla Provincia autonoma di Trento, e alle potenzialità di un territorio che a 360 gradi guarda alla famiglia come a una risorsa coinvolgendo comuni, associazioni, imprese, attività, scuole.

«Ascolto e studio»

«Siamo stati il primo Distretto Family fuori dal Trentino – ha ricordato durante la mattinata Stefano Sirleto, presidente dell’Associazione Family, che ha ripercorso tutto il cammino intrapreso –. Lo sportello sarà fisico e virtuale, un laboratorio dove sperimentare e costruire politiche per la famiglia, fare ricerche, ascoltare i bisogni del territorio, con uno sguardo attento e aperto alla collaborazione».

I numeri della natalità

Al 31 luglio i sei Comuni del Distretto della Presolana hanno registrato 61 nuovi nati, a fronte dei 55 dello stesso periodo del 2022. Una timida crescita di fronte a un trend in calo un po’ ovunque. A Cerete nel 2022 erano nati 10 bimbi, quest’anno in sette mesi già 8; a Clusone il dato di luglio si equivale: 29 nuovi nati in entrambi gli anni; a Fino a luglio del 2022 i bebè erano 5, quest’anno 4. Onore a luglio ha già pareggiato i nati dell’intero 2022, Rovetta è leggermente in crescita da 12 a 15, Songavazzo come lo scorso anno. «Guardare i numeri raffrontando poche annualità non è significativo – spiega Sirleto – ma noi crediamo nel nostro percorso e siamo convinti che nel lungo periodo potremo vedere dei risultati».

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo del 24 settembre 2023

© RIPRODUZIONE RISERVATA