Cronaca / Valle Seriana
Giovedì 11 Dicembre 2025
Addio a Alfonso Pendezza: era il «papà» del calcio-balilla
IL LUTTO. Fondatore, con il fratello Davide, della «Fas Pendezza»: è morto a 93 anni, venerdì i funerali a Villa d’Ogna.
Nonostante il successo della sua azienda, è sempre stato un uomo semplice, generoso e attento alle persone che aveva a fianco. In tanti piangono la scomparsa, mercoledì a Villa d’Ogna, del cavaliere Alfonso Pendezza, 93 anni, fondatore insieme al fratello Davide, nel 1964, della «Fas Pendezza», realtà che sa unire qualità e alta artigianalità e che fa conoscere il Made in Italy in tutto il mondo grazie ai suoi calcio-balilla, tavoli da ping pong e tavoli da biliardo. Un sogno, quello di Alfonso e Davide Pendezza, che ora continua grazie alla seconda generazione di famiglia.
Alfonso Pendezza, pur provato dall’età e dalla malattia, è stato forte e lucido fino agli ultimi giorni, sempre contraddistinto dalla gentilezza e dall’eleganza. Artigiano cresciuto con l’ingegno e la dedizione, si è prodigato per la famiglia, con l’inseparabile compagna di tutta la vita, l’amatissima moglie Maria, e le figlie Donatella e Simona.
La passione per lo sport
Ma il suo interesse era anche per lo sport, già presidente del Villa d’Ogna Calcio, oltre che per l’impegno civico, nell’Associazione Artigiani come in Comune. Dichiara il sindaco, Luca Pendezza: «Il cavalier Alfonso Pendezza era un’istituzione per la nostra comunità, sempre attento al paese, imprenditore di lunga data e amministratore comunale negli anni Settanta. È stato il punto di riferimento per l’Associazione dei Fanti, a Villa d’Ogna e a livello provinciale».
Proprio i Fanti, in particolare, si sono subito stretti alla vedova e a tutta la famiglia: «Perdiamo una colonna portante e ci sarà da esempio per il suo infaticabile sostegno. Per noi resterà il presidente, un grande presidente». Cordoglio al quale si uniscono il presidente provinciale Luciano Dehò e le sezioni di Clusone e Parre con le quali Pendezza aveva saputo intessere un profondo legame di stima e collaborazione. Soltanto pochi giorni fa aveva rilasciato, con una disponibilità che ha superato anche la fatica della situazione in cui già si trovava, una lunga intervista a una studentessa dell’Istituto «Romero» di Albino proprio per raccontare episodi legati alla Fanteria e alle guerre.
Alfonso Pendezza è ora composto nella camera ardente allestita nella sala adiacente alla chiesa parrocchiale di Villa d’Ogna, dove venerdì 12 dicembre alle 15 sarà celebrato il funerale. In tantissimi in queste ore rendono omaggio a una figura significativa il cui ricordo proseguirà nei tanti contesti in cui si è prodigata.
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