Aiuti da tutta Italia per Irene: lunedì l’abbraccio di Alzano

LA STORIA. Dopo tre anni di battaglia contro un tumore al cervello, Irene Santini si prepara ad abbracciare una delle comunità che più l’ha sostenuta durante la malattia, quella di Alzano Lombardo.

La sedicenne, che da alcuni mesi abita con la famiglia a Brusaporto dopo aver vissuto sempre a Gorle, è appena tornata in Italia dalla Germania, dove lo scorso 21 giugno s’è sottoposta a un secondo intervento in una clinica ad Hannover. Studentessa al liceo «Amaldi» di Alzano, Irene è attesa lunedì alle 16 nel municipio della cittadina seriana, invitata dal sindaco, Camillo Bertocchi, per un commovente incontro con la comunità. «Siamo riusciti a curare nostra figlia grazie al buon cuore di tante persone e ora iniziamo a vedere la luce – ha detto il papà di Irene, Marco –. Siamo riconoscenti e commossi per l’affetto ricevuto, anche perché in molti ci hanno dato una mano senza nemmeno conoscerci. Abbiamo ricevuto aiuti da ogni dove, dalla Bergamasca fino al resto d’Italia e persino da Singapore. La comunità di Alzano è stata particolarmente generosa, partecipando alla raccolta fondi per la seconda operazione tedesca di Irene, soprattutto tramite l’impegno dei volontari del gruppo “Sei di Alzano se...”, che hanno lanciato il passaparola via social. Siamo riusciti a raccogliere i 75mila euro necessari per l’intervento anche grazie all’aiuto della gente di Gorle, il paese dove abbiamo sempre abitato, e delle famiglie degli alunni della scuola di Brusaporto che frequenta Veronica, sorella minore di Irene».

Dal 2020

Il calvario della famiglia Santini è iniziato nel gennaio 2020. Dopo una visita oculistica, a Irene venne diagnosticato un tumore di sei centimetri che comprimeva la parte sinistra del cervello, coinvolgendo il nervo ottico. Per due anni la giovane è satta in cura all’ospedale «Gaslini» di Genova, dove è stata sottoposta a un primo intervento.

Con il tempo però la situazione è peggiorata e nel 2022 Irene è stata nuovamente operata, questa volta in Germania, ad Hannover. L’intervento, coperto anche dagli aiuti di alcuni amici della famiglia, ha salvato la vita della ragazza. «Ma è servito comunque un programmare un ulteriore intervento, il terzo, effettuato il 21 giugno scorso e risolutivo per la rimozione totale dei rimasugli del tumore – ha spiegato papà Marco, titolare della macelleria “Santini” a Bergamo -. S’è trattato altri 75mila euro, che siamo riusciti a coprire interamente grazie alle donazioni di tante persone generose e di buon cuore. Una solidarietà, questa, che ci ha commosso e dato la forza in un momento così delicato. L’operazione è andata bene e siamo appena tornati in Italia. Irene sta bene e a settembre farà degli altri controlli». Un sollievo per la famiglia Santini, composta da papà Marco e mamma Andreea, con Irene, Veronica, Mattia e Marta. E lunedì, in Comune ad Alzano, l’abbraccio di ringraziamento con tutta la comunità alzanese.

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